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Educazione finanziaria, Credem con FEduF per coinvolgere nuove generazioni su risparmio e consumi responsabili

Economia
Educazione finanziaria, Credem con FEduF per coinvolgere nuove generazioni su risparmio e consumi responsabili
(Teleborsa) - Anche quest’anno il Gruppo Credem, in collaborazione con FEduF (ABI) partecipa al mese dedicato all’educazione finanziaria con una iniziativa rivolta agli studenti delle scuole primarie e secondarie di I e II grado dell’Emilia Romagna, Lombardia, Liguria, Piemonte, Marche e Lazio, regioni in cui la banca è particolarmente presente. Gli incontri sono estesi alle scuole di tutte le altre regioni italiane in modalità digitale.

Il progetto prevede la partecipazione degli studenti ad una serie di lezioni di educazione finanziaria, sia in presenza sia in digitale, condotte da un divulgatore della FEduF sull’uso consapevole delle risorse e valore del risparmio, sull’importanza di gestire responsabilmente il denaro e la pianificazione, sugli strumenti di pagamento e sicurezza e sugli attori e modalità del mercato finanziario.

L’iniziativa, che si svolgerà nel periodo compreso tra fine settembre e metà dicembre 2024 e che ha già registrato l’adesione di quasi 3.000 studenti appartenenti a 41 scuole secondarie di II grado italiane, si inserisce in una più ampia strategia definita dal Gruppo per supportare lo sviluppo di competenze di educazione finanziaria nelle giovani generazioni grazie ad innovativi format di divulgazione. Credem in particolare, all'interno del proprio sito internet, ha creato un blog denominato "Wellgeneration" dedicato alla formazione finanziaria con contenuti gratuiti e accessibili a tutti, che da inizio anno ha coinvolto circa 20 mila utenti, oltre a collaborare con brand creator per la realizzazione di contenuti social e digitali relativi a finanza ed economia.

L’iniziativa, che vede Credem al fianco della FEduF e delle Istituzioni nella divulgazione dell’educazione finanziaria a scuola, si sviluppa in un contesto particolarmente ricettivo, stimolato dall’introduzione delle competenze economiche di base all’interno dell’insegnamento dell’educazione civica grazie al "DDL Capitali". Da quest’anno, infatti, l’educazione finanziaria entra a far parte delle competenze di cittadinanza quale fattore di consapevolezza nella relazione con il denaro e con il suo uso nell’arco della vita, con particolare riferimento al risparmio e alla previdenza.

Caratteristica del programma "Scelte di risparmio e consumi responsabili", promosso da Credem con la collaborazione di FeduF, è il coinvolgimento dei giovanissimi divulgatori della rete FeduFPeer che grazie alla formazione ricevuta dalla Fondazione sono in grado di trasmettere agli studenti concetti complessi su una lunghezza d’onda comune per linguaggio ed esperienza di vita.

Gli incontri gestiti dalla rete FeduFPeer uniscono ai contenuti didattici predisposti della FEduF l’uso di Instagram per raccogliere in diretta e in modo anonimo il sentiment degli studenti rispetto ai temi proposti e all’utilità percepita dell’educazione finanziaria nella loro specifica fase di vita.

"Il progetto, che abbiamo declinato nell’ambito della nostra partnership consolidata con FEduF, mira a generare un incremento di conoscenze e competenze di cittadinanza economica, indispensabili ma ancora insufficienti tra i giovani del nostro Paese, in particolare rispetto al ruolo del risparmio e della pianificazione finanziaria a lungo termine” ha dichiarato Lucio Igino Zanon di Valgiurata, Presidente di Credem. "Con il nostro purpose – ha proseguito Zanon – ci impegniamo a supportare anche la collettività: l’alfabetizzazione finanziaria, oltre a rappresentare una tangibile correlazione tra dichiarato e agito, ci consente di fornire alle giovani generazioni uno strumento formidabile che è la conoscenza; la conoscenza si traduce in controllo e indirizzo sul loro benessere finanziario e di vita: noi lo chiamiamo Welbanking", ha concluso Zanon.

"Insieme a Credem, sosteniamo un approccio all’educazione finanziaria tenendo ben presenti due aspetti fondamentali – ha commentato Giovanna Boggio Robutti, Direttore Generale di FEduF –: il primo è quello della corretta relazione con il denaro, strumento indispensabile per il benessere e la sostenibilità individuale e sociale e il secondo è un principio di democrazia economica per cui ogni individuo deve essere messo in condizione di effettuare scelte consapevoli e informate in ambito economico, a tutela del risparmio e della pianificazione finanziaria a lungo termine".
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