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Dati lavoro Usa sopra le attese: +311 mila posti di lavoro a febbraio. Occhi puntati sulla Fed

Economia
Dati lavoro Usa sopra le attese: +311 mila posti di lavoro a febbraio. Occhi puntati sulla Fed
(Teleborsa) - A febbraio la crescita di posti di lavoro negli Stati Uniti rallenta rispetto a gennaio (quando erano stati 504mila), ma rimane abbastanza elevata da mantenere la pressione sulla Federal Reserve affinché cambi idea su maggiori aumenti dei tassi di interesse. Sono 311.000 i posti di lavoro creati il mese scorso, più dei 225.000 previsti dagli economisti.

Nonostante l’aumento salariale abbia mostrato segni di raffreddamento – +0,2% da gennaio, appena al di sotto del precedente aumento mensile della retribuzione oraria media e inferiore al previsto mentre su base annua è superiore del 4,6% –, gli analisti hanno previsto che nella riunione di marzo della Fed i toni da falco non saranno abbandonati. Il rapporto di febbraio è una delle pubblicazioni di dati più significative in vista della prossima riunione della banca centrale del 21-22 marzo e il presidente della Fed, Jay Powell, durante le audizioni al congresso di questa settimana ha già affermato che esaminerà tali cifre – al pari di quelle su inflazione e vendite al dettaglio – per decidere se aumentare ancora i tassi.

Nonostante i guadagni di febbraio, il tasso di disoccupazione è salito al 3,6%, anche se resta vicino al minimo pluridecennale. Il tasso di partecipazione alla forza lavoro, che tiene traccia della quota di americani occupati o in cerca di lavoro, è salito al 62,5%.

Nel frattempo i futures sulle azioni statunitensi sono saliti e i titoli del Tesoro hanno esteso i loro guadagni dopo la pubblicazione dei dati. La reazione del mercato ha suggerito che gli investitori abbiano trovato motivi di ottimismo nel dato più elevato della disoccupazione e nell’aumento degli stipendi inferiore alle attese. Resta però l'incertezza e prima della riunione Fed di marzo si attendono altri segnali dai dati. L'andamento degli swap dopo i dati sul mercato del lavoro americano suggerisce invece che la Federal Riserve probabilmente non alzerà i tassi di interesse dello 0,50% in marzo come inizialmente previsto e suggeriscono un taglio del costo del denaro di 25 punti base entro la fine dell'anno.

Per il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, i dati sul mercato del lavoro "sono buoni" e mostrano come il "mio piano economico funziona". "Abbiamo ancora del lavoro da fare per far calare ancora l'inflazione", ha aggiunto, sottolineando però che l'economia americana si sta "muovendo nella giusta direzione". Biden ha parlato anche delle intenzioni del partito repubblicano e delle minacce di default che si innescherebbe in caso di mancato aumento del tetto del debito. Per il presidente americano si tratta della maggiore "minaccia" sull'economia americana. Joe Biden si è poi detto ottimista in merito al prossimo dato sull'inflazione, atteso la settimana prossima





(Foto: Nik Shuliahin on Unsplash )
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