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UNRAE: "L'anno grigio dell'auto fra pandemia e chip crunch"

Pubblicata la 25esima Sintesi Statistica del mercato. Nel 2021 ancora una perdita di 460 mila auto rispetto al 2019, mentre incombe il "FitFor55"

Economia
UNRAE: "L'anno grigio dell'auto fra pandemia e chip crunch"
(Teleborsa) - Se il 2020 e` stato uno degli anni piu` neri degli ultimi 30 anni per l'auto, il 2021 e` proseguito nella stessa scia sommando ai danni postumi della pandemia la crisi dei microchip. Il risultato finale vede 1.458mila autovetture immatricolate con una perdita di ulteriori 460mila unita` (-24%) rispetto al periodo pre-pandemia, che si aggiungono alle 535mila del 2020. Per il comparto, questo si e` tradotto in un deficit di fatturato di altri 6,3 miliardi rispetto al 2019, e per l'Erario in oltre un miliardo di mancato gettito IVA. È quanto emerge dal rapporto "Auto 2021", Sintesi Statistica del mercato dell'auto negli ultimi 10 anni, pubblicata dall'UNRAE e giunta quest'anno alla 25esima edizione.


Meno pesante – rileva l'indagine – e` stato il risultato 2021 per i veicoli commerciali, che hanno limitato a un -2% la flessione sul 2019, mentre ha ritrovato il segno positivo il comparto dei veicoli industriali (+6,8%) e dei rimorchi e semirimorchi (+3,8%). Male invece per gli autobus (-27%) che hanno continuato a soffrire la crisi del turismo e dei trasporti locali.

L'UNRAE sottolinea il continuo arretramento delle auto alimentate a benzina e gasolio, che in tre anni hanno piu` che dimezzato le immatricolazioni (fermandosi a 436 mila le benzina e a 323 mila le diesel), ma rappresentano ancora il 90% del parco circolante con oltre 34,5 milioni di unita`. Di converso cresce il numero delle auto elettriche "con la spina" (ECV), salite a quasi 137mila nel 2021, raggiungendo quota 9,4% del totale: molto lontana dal 26% della Germania, dal 18,6% del Regno Unito e dal 18,3% della Francia.

Nel 2021 e` continuato a crescere anche il canale delle auto aziendali, che raggiunge quota 37% nonostante il trattamento fiscale penalizzante rispetto agli altri 4 maggiori mercati europei, dove infatti la quota e` maggioritaria rispetto alle vendite ai privati: la Germania e` in testa con il 65,4%. In crescita anche il noleggio a lungo termine, salito al 17,4% di quota nel 2021 e sempre piu` gradito come alternativa all'acquisto anche dagli utenti privati.

Il 2021 e` l'anno del sorpasso dei SUV (crossover + fuoristrada) che toccano quota 48,2% e superano le berline (44,6%) come modello di carrozzeria preferita. Il colore piu` gradito dagli automobilisti resta il grigio (36,2%) seguito dal bianco (23,4%) e dal nero (15,8%).

Torna a crescere il mercato delle auto usate, che conta oltre 2,9 milioni di trasferimenti netti di proprieta` (ma e` ancora sotto del 4,5% rispetto al 2019) ed evidenzia una contrazione delle vendite da operatore a privati e molto forte da km 0 a privati.

L'eta` media delle 38.808mila vetture che circolano sulle strade italiane e` salita a 12,2 anni, quella dei veicoli industriali con ptt oltre 3,5 t e` di 14 anni, quella dei veicoli commerciali supera i 12 anni ed e` pari a 12 anni l'eta` dei bus.

"Di fronte a questo quadro – commenta Andrea Cardinali, direttore generale dell'UNRAE – per rispettare gli obiettivi di abbattimento delle emissioni del programma FitFor55 entro il 2035, come deciso dall'Europarlamento, sara` necessario uno sforzo epocale per tutti gli attori coinvolti, non solo per le Case auto, che hanno investito centinaia di miliardi per produrre 170 nuovi modelli elettrici e ibridi plug-in, ma per tutta la filiera a monte e a valle. Di strada da fare ce n'e` ancora molta, i successi ottenuti da UNRAE in questo ultimo anno nel confronto con le Istituzioni ci spingono a continuare a lavorare per dare il nostro contributo di stimolo".
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