(Teleborsa) - "Investire in innovazione tecnologica e in economia circolare sono i principi alla base di tutta la nostra strategia industriale. Lavorando insieme alle istituzioni, sia a livello centrale che locale, e agli altri soggetti pubblici e privati che operano in ogni ambito dei servizi pubblici possiamo rispondere in modo adeguato alle sfide che il futuro, ma anche il nostro difficile presente, ci stanno ponendo. Abbiamo una grande opportunità offerta dal PNRR e dal piano tracciato sia negli ambiti della transizione energetica, digitale ed ecologica per costruire oggi le basi per un futuro più sostenibile". È quanto ha affermato
Alessandro Russo, presidente e amministratore delegato di Gruppo CAP, intervistato in occasione di Ecomondo.
Il Gruppo CAP ha allargato i propri orizzonti assumendo progressivamente la natura di green utility. In cosa consiste questo passaggio?"Vuol dire riconoscere che intorno alla gestione del servizio idrico integrato ci sono una serie di opportunità che sono legate all'ambiente, alla trasformazione verso un mondo più green. Da questo punto di vista stiamo lavorando tantissimo per capire come utilizzare al meglio i nostri depuratori, trasformandoli progressivamente in bioraffinerie, e anche come incentrare una filiera delle reti, quindi dell'acquedotto e della fognatura, grazie a delle svolte digitali che ci permettano di consumare il meno possibile e quindi di essere più attenti all'ambiente".
Quali i principali progetti che avete presentato a Ecomondo?
"Abbiamo presentato alcuni progetti legati alla biopiattaforma di Sesto San Giovanni che rappresenta oggi il primo e unico caso in Italia di recupero avanzato dei fanghi di depurazione; progetti di sviluppo di Neutalia, una società che abbiamo costituito insieme ad altre realtà del territorio; e infine abbiamo presentato tutta una serie di progetti di digitalizzazione che vogliono provare a raccontare come il mondo dell'idrico cambierà nei prossimi anni".
Sul fronte del Pnrr quali le principali sfide?"Sul fronte del Pnrr per noi le sfide sono legate alla possibilità di interventi sul fronte del climate change e di una nuova urbanistica dei territori, e ad alcuni interventi concernenti l'efficientamento delle reti in ottica di modernità e di digitalizzazione".