(Teleborsa) - "La proposta della Commissione europea di imporre dazi compensativi definitivi sulle importazioni di veicoli elettrici a batteria (BEV) dalla Cina ha ottenuto il
sostegno necessario dagli Stati membri dell'UE per l'adozione di tariffe. Questo rappresenta un altro passo verso la conclusione dell'indagine anti-sovvenzioni della Commissione". È quanto si legge in una nota della Commissione europea.
Bruxelles ha comunque assicurato che l'
UE e la
Cina continueranno "a lavorare sodo per esplorare una soluzione alternativa che dovrebbe essere pienamente compatibile con l'OMC, adeguata per affrontare le sovvenzioni pregiudizievoli stabilite dall'indagine della Commissione, monitorabile e applicabile".
Il
Comitato di difesa commerciale dell'Ue, in cui sono presenti e votano i rappresentanti degli Stati membri, non ha raggiunto la
maggioranza qualificata, oggi a Bruxelles, né a favore né contro la proposta della Commissione europea di confermare per cinque anni i nuovi dazi sulle auto elettriche importate dalla Cina. Nello specifico 10 Stati membri hanno votato a favore – tra cui Italia e Francia –, cinque contro – tra cui la Germania – mentre 12 si sono astenuti.
Il
ministero del Commercio cinese si è detto fortemente contrario alla decisione europea, definendo le misure protezionistiche "ingiuste, non conformi e irragionevoli". In un comunicato, il ministero ha comunque riconosciuto la
volontà politica dell'Ue di continuare a risolvere la questione attraverso i negoziati, aggiungendo che un team tecnico Cina-Europa continuerà i
colloqui il 7 ottobre. "La Cina adotterà tutte le misure per salvaguardare fermamente gli interessi delle imprese cinesi", ha aggiunto il ministero.
"L’Italia si è espressa in linea con le analisi tecniche della Commissione tese a ripristinare condizioni di equità commerciale. Auspichiamo che il negoziato riprenda sia in bilaterale sia in sede di WTO per giungere, come sempre sostenuto, ad una soluzione condivisa nel pieno rispetto delle regole internazionali. Noi siamo contrari ad ogni ipotesi di "guerra commerciale" e lavoreremo insieme per evitarla. Occorre preservare la partnership industriale e commerciale con la Cina con cui vogliamo continuare a lavorare in una logica win-win basata sul principio della reciprocità anche ai fini della stabilità economica globale", ha commentato il ministro delle Imprese e del Made in Italy
Adolfo Urso dopo il voto.