(Teleborsa) -
Seduta negativa per Piazza Affari, che scambia in netto calo, in accordo con gli altri Listini continentali, che accusano perdite consistenti. Pesano l'aumento delle
tensioni in Medio Oriente e i
nuovi toni cauti da parte di esponenti della Fed riguardo al taglio dei tassi; in particolare, Neel Kashkhari (Atlanta Fed)
è arrivato ad affermare che la banca potrebbe lasciare la politica in monetaria invariata per tutto l'anno se l'inflazione dovesse rivelarsi più persistente delle attese.
Sul fronte macroeconomico, in
Germania a febbraio gli ordini all'industria
sono rimbalzati meno delle attese: +0,2% m/m, contro +0,6% previsto e -6,2% precedente; nello stesso mese in
Francia la produzione industriale
ha mostrato una dinamica analoga, registrando un rialzo di +0,2% m/m contro +0,4% stimato e -0,9% di gennaio.
Numeri contrastanti per le vendite al dettaglio dell'
Eurozona a febbraio. Il focus odierno è sull'employment report di marzo degli
Stati Uniti.
Nessuna variazione significativa per l'
Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,084. Sostanzialmente stabile l'
oro, che continua la sessione sui livelli della vigilia a quota 2.292,3 dollari l'oncia. Seduta in frazionale ribasso per il
petrolio (Light Sweet Crude Oil), che lascia, per ora, sul parterre lo 0,03%.
Sale lo
spread, attestandosi a +139 punti base, con un incremento di 3 punti base, con il
rendimento del BTP decennale pari al 3,74%.
Tra i listini europei preda dei venditori
Francoforte, con un decremento dell'1,37%, si concentrano le vendite su
Londra, che soffre un calo dello 0,97%, e vendite su
Parigi, che registra un ribasso dell'1,39%.
Giornata nera per la
Borsa di Milano, che affonda con una discesa dell'1,68%; sulla stessa linea, viene venduto parecchio il
FTSE Italia All-Share, che continua la seduta a 36.073 punti. Negativo il
FTSE Italia Mid Cap (-1,06%); sulla stessa tendenza, variazioni negative per il
FTSE Italia Star (-1,33%).
Maglia rosa tra i titoli del FTSE MIB a mostrare un buon guadagno,
ENI ottiene un +0,96% (
lancia nel 2024 nuovo buyback per 1,1 miliardi di euro).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Banca MPS, che ottiene -4,30%. Seduta negativa per
Unicredit, che mostra una perdita del 3,39%. Sotto pressione
Banca Popolare di Sondrio, che accusa un calo del 3,16%. Scivola
Intesa Sanpaolo, con un netto svantaggio del 3,15%.
Tra i
migliori titoli del FTSE MidCap,
GVS (+1,33%) e
Rai Way (+0,59%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Alerion Clean Power, che prosegue le contrattazioni a -5,45%. In rosso
Fincantieri, che evidenzia un deciso ribasso del 3,73%. Spicca la prestazione negativa di
OVS, che scende del 3,50%.
Credem scende del 2,54%.