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Borse europee in calo con sorpresa negativa da dazi "reciproci" di Trump

Commento, Finanza, Spread
Borse europee in calo con sorpresa negativa da dazi "reciproci" di Trump
(Teleborsa) - In netto ribasso le Borse europee, Piazza Affari compresa, dopo i nuovi dazi dell'amministrazione statunitense annunciati ieri sera. Quello che il presidente Donald Trump ha chiamato "Liberation Day" è stato infatti nel complesso una sorpresa negativa per i mercati. Innanzitutto, Trump ha annunciato tariffe su vasta scala: una tariffa del 10% su tutte le importazioni da tutti i paesi a partire dal 5 aprile 2025, seguita da tariffe reciproche più elevate su circa 60 paesi con i maggiori squilibri commerciali degli Stati Uniti a partire dal 9 aprile 2025. È stato spiegato che tali misure resteranno in vigore finché Trump non riterrà risolti il deficit commerciale e il trattamento non reciproco, lasciando spazio alla negoziazione.

"Le nuove tariffe sono state generalmente più forti e più ampie di quanto ci aspettassimo noi e i mercati, e hanno inviato onde d'urto nei mercati globali tra le preoccupazioni che i dazi aggressivi rallenteranno la crescita, colpiranno gli utili aziendali e aumenteranno l'inflazione", commentano gli analisti di Danske Bank.

L'Euro / Dollaro USA continua gli scambi a 1,097 Euro / Dollaro USA, con un aumento dell'1,21%. L'Oro continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,34%. Forte riduzione del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (-3,56%), che ha toccato 69,16 dollari per barile.

Avanza di poco lo spread, che si porta a +108 punti base, evidenziando un aumento di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,70%.

Tra le principali Borse europee pessima performance per Francoforte, che registra un ribasso dell'1,53%, sotto pressione Londra, che accusa un calo dell'1,30%, e sessione nera per Parigi, che lascia sul tappeto una perdita dell'1,88%.

Pioggia di vendite sul listino milanese, che scambia con una pesante flessione dell'1,58%; sulla stessa linea, profondo rosso per il FTSE Italia All-Share, che retrocede a 40.052 punti, in netto calo dell'1,52%. Negativo il FTSE Italia Mid Cap (-0,87%); come pure, variazioni negative per il FTSE Italia Star (-0,71%).

Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, in luce Campari, con un ampio progresso del 2,69%. Andamento positivo per A2A, che avanza di un discreto +1,93%. Ben comprata Stellantis, che segna un forte rialzo dell'1,71%. Terna avanza dell'1,55%.

I più forti ribassi, invece, si verificano su BPER, che continua la seduta con -4,90%. Scivola Unicredit, con un netto svantaggio del 4,26%. In perdita Banca Popolare di Sondrio, che scende del 4,18%. Pesante Prysmian, che segna una discesa di ben -4,07 punti percentuali.

In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Alerion Clean Power (+3,63%), ERG (+2,30%), Rai Way (+1,74%) e Garofalo Health Care (+1,58%).

Le più forti vendite, invece, si manifestano su Banco di Desio e della Brianza, che prosegue le contrattazioni a -3,16%. In rosso Webuild, che evidenzia un deciso ribasso del 2,91%. Spicca la prestazione negativa di De' Longhi, che scende del 2,90%. Credem scende del 2,82%.
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