(Teleborsa) -
Piazza Affari rimbalza al pari delle borse europee, anche se ieri aveva perso molto più terreno a causa della crisi di governo. La prospettiva delle elezioni anticipate prende quota, anche se lo scenario base per ora rimane quello di un nuovo governo Draghi o la nomina di un altro primo ministro di transizione fino a fine legislatura. "I
politici italiani stanno giocando un gioco pericoloso mentre devono fare i conti con una potenziale crisi energetica, un'inflazione elevata, un livello elevato del debito pubblico, un rallentamento della domanda globale, un ciclo di rialzo dei tassi di interesse e significative incertezze sul nuovo strumento "anti-frammentazione" della BCE", fanno notare gli analisti di
Credit Suisse.
Banca d'Italia, nell'ultimo
bollettino economico trimestrale, ha
rivisto le stime di crescita per il paese: +3,2% quest'anno, per poi frenare a 1,3% il prossimo e recuperare lievemente a 1,7% nel 2024. Si tratta dello scenario base, mentre con lo stop al gas russo ci sarebbe una crescita inferiore a 1% quest'anno, seguita da una contrazione di quasi due punti percentuali nel 2023.
Nuovo crollo per
Saipem, che stamattina ha comunicato i dati definitivi dell'
aumento di capitale. Alcune delle 14 banche del consorzio (Bnp Paribas, Citigroup, Deutsche Bank, Hsbc, UniCredit Abn Amro, Barclays e Stifel) hanno poi annunciato un accordo per un "
ordinato collocamento sul mercato" di 396,4 milioni di azioni circa, pari al 67,8% del totale delle azioni non sottoscritte dagli investitori.
Balzo per
RCS, dopo che il gruppo editoriale e
Blackstone hanno
trovato un accordo per
chiudere la disputa legale sull'acquisto degli immobili di via Solferino, sede storica del Corriere della Sera. Di riflesso, brilla anche il titolo
Cairo Communication.
È
stata ammessa alle negoziazioni su Euronext Growth Milan (EGM) la società
Pozzi Milano, attiva nel settore della moda da tavola e proprietaria dei marchi Pozzi e Castello Pozzi. La data di inizio delle negoziazioni è fissata per il
19 luglio 2022.
Brillante Piazza Affari, che si allinea all'ottima performance delle principali borse europee. Nel frattempo, Wall Street cavalca l'onda rialzista, con l'
S&P-500 che segna un aumento dell'1,73%.
Segno più per l'
Euro / Dollaro USA, che mostra un aumento dello 0,77%. L'
Oro continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,16%. Sessione euforica per il greggio, con il
petrolio (Light Sweet Crude Oil) che mostra un balzo del 2,55%.
Consolida i livelli della vigilia lo
spread, attestandosi a +217 punti base, con il rendimento del
BTP decennale che si posiziona al 3,24%.
Tra i mercati del Vecchio Continente incandescente
Francoforte, che vanta un incisivo incremento del 2,76%, in primo piano
Londra, che mostra un forte aumento dell'1,69%, e decolla
Parigi, con un importante progresso del 2,04%.
A
Milano, chiude in deciso rialzo il
FTSE MIB (+1,84%), che raggiunge i 20.933 punti, interrompendo la serie di quattro ribassi consecutivi, iniziata lunedì scorso; sulla stessa linea, giornata brillante per il
FTSE Italia All-Share, che termina a 22.956 punti. In netto miglioramento il
FTSE Italia Mid Cap (+1,66%); con analoga direzione, balza in alto il
FTSE Italia Star (+1,9%).
Dai dati di chiusura di Borsa Italiana, risulta che il
controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 1,58 miliardi di euro, in calo del 27,48%, rispetto ai 2,17 miliardi della vigilia; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,7 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,6 miliardi.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, in evidenza
Interpump, che mostra un forte incremento del 5,60%.
Svetta
Pirelli che segna un importante progresso del 5,57%.
Vola
Iveco, con una marcata risalita del 5,56%.
Brilla
Enel, con un forte incremento (+3,41%).
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
Saipem, che ha archiviato la seduta a -29,91%.
Sessione nera per
Telecom Italia, che lascia sul tappeto una perdita del 3,42%.
Calo deciso per
Campari, che segna un -1,07%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Mutuionline (+5,79%),
Antares Vision (+5,13%),
Anima Holding (+4,78%) e
doValue (+4,06%).
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
Banca MPS, che ha archiviato la seduta a -6,18%.
In perdita
Mfe B, che scende del 2,78%.
Pesante
Mfe A, che segna una discesa di ben -2,52 punti percentuali.
Seduta negativa per
Wiit, che scende del 2,30%.