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Sciopero Tpl, incontro Rixi-sindacati al Mit: 12 novembre tavolo per trovare "soluzioni condivise"

Economia
Sciopero Tpl, incontro Rixi-sindacati al Mit: 12 novembre tavolo per trovare "soluzioni condivise"
(Teleborsa) - Il vice ministro Edoardo Rixi ha incontrato al Mit le sigle sindacali che hanno proclamato lo sciopero del trasporto pubblico locale. Rixi ha proposto ai rappresentanti presenti un ulteriore momento di confronto, allargato ad aziende datoriali ed enti locali, che è stato fissato per martedì 12 novembre alle ore 18. L’incontro avrà l’obiettivo di analizzare le questioni più urgenti, promuovendo un dialogo costruttivo tra le parti per individuare soluzioni condivise e migliorare la gestione delle attuali criticità del settore.

Una delegazione dei sindacati di settore Fit Cisl, Filt-Cgil, Uiltrasporti, Ugl e Faisa Cisal è infatti salita al ministero dei Trasporti per essere ricevuta da viceministro mentre di fronte al ministero proseguiva la manifestazione.

"Il diritto allo sciopero è sacrosanto, ma è inaccettabile proclamare una mobilitazione selvaggia e senza tutele per chi ha bisogno di muoversi, di curarsi, studiare o lavorare. Troppi italiani, oggi, sono in difficoltà perché la sconcertante Cgil inneggia alla rivolta sociale guardacaso di venerdì", avevano affermato fonti del ministero di Infrastrutture e Trasporti prima dell'incontro. "Sul fronte del contrasto alla criminalità, con particolare riferimento a stazioni e treni, il Mit è in prima linea come testimoniato dagli investimenti e dai risultati di Fs Security. Il ministro Matteo Salvini – avevano aggiunto le stesse fonti – non consentirà più a minoranze irresponsabili di boicottare l'Italia".

"Lo sciopero ha avuto una grande riuscita in tutte le città, grandi e piccole, con una adesione media del 90% con punte fino al 100%, nonostante i tentativi delle aziende di mettere in discussione a Roma e Milano, la possibilità, prevista dalla legge, di scioperare con le prestazioni ridotte nelle fasce di garanzia", ha dichiarato il segretario generale della Filt Cgil, Stefano Malorgio, intervenendo alla manifestazione indetta a Roma davanti al Ministero dei Trasporti in occasione dello sciopero nazionale nel trasporto pubblico locale.

"Oggi scioperiamo – ha sottolineato il dirigente nazionale della Filt Cgil – per chiedere il rinnovo del contratto nazionale scaduto dal 31 dicembre dello scorso anno con un adeguamento dei salari al costo della vita, turni di lavoro che non siano massacranti e impegni sulla sicurezza sul lavoro. Ma questo non è solo uno sciopero per il contratto ma anche per evitare il declino di un settore in un Paese, unico in Europa, che rischia di non avere più un trasporto pubblico a disposizione per i cittadini non solo nelle picciole realtà ma ormai anche nelle grandi città".

La richiesta di aumentare le risorse per il Trasporto pubblico locale "è uno dei temi che abbiamo rivolto al Governo", ha affermato il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, arrivando alla manifestazione dei lavoratori sul Tpl. "In particolare al ministro Salvini, che ha definito questi lavoratori e queste lavoratrici ridicoli. Chiederemo a lui che cosa ha fatto per aumentare i contratti, perché noi oggi sappiamo di recare un danno all'utenza e ce ne scusiamo – ha aggiunto –. Abbiamo fatto delle proposte al Governo ma se si continua a tagliare sul Tpl si tagliano quelli che sono i diritti della cittadinanza". "Noi chiediamo al Governo – ha concluso – risorse concrete e la presenza qui di tanti lavoratori dovrebbe far riflettere tutti".
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