(Teleborsa) -
Finale poco mosso per la borsa di Milano, così come per le altre borse di Eurolandia, in una giornata priva di grandi spunti per l'assenza di dati macroeconomici. Su questo fronte, il primo appuntamento importante della settimana è in calendario domani, quando saranno diffusi i dati sui prezzi al consumo negli Stati Uniti per il mese di novembre.
Più che i dati macro, a spostare le quotazioni saranno questa settimana le decisioni delle banche centrali e le parole dei vari governatori. Si inizia mercoledì con la Federal Reserve statunitense, per entrare poi nel vivo super giovedì quando sono in programma le riunione della Banca centrale europea, della Banca d'Inghilterra, della Banca nazionale svizzera e della Banca centrale norvegese.
Sul mercato valutario, poco mosso l'
Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,075. Vendite diffuse sull'
oro, che continua la giornata a 1.982 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta poco sotto la parità con una variazione negativa dello 0,53%.
Torna a scendere lo
spread, attestandosi a +172 punti base, con un calo di 5 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,98%.
Tra le principali Borse europee si muove in modesto rialzo
Francoforte, evidenziando un incremento dello 0,21%, nulla di fatto per
Londra, che passa di mano sulla parità, e bilancio positivo per
Parigi, che vanta un progresso dello 0,33%. Poco mosso in chiusura il listino milanese, con il
FTSE MIB che si attesta sui valori della vigilia a 30.427 punti; sulla stessa linea, resta piatto il
FTSE Italia All-Share, con chiusura su 32.414 punti.
Dai dati di chiusura di Borsa Italiana, risulta che il
controvalore degli scambi nella seduta dell'11/12/2023 è stato pari a 0 miliardi di euro, in calo del 100,00%, rispetto ai 1,94 miliardi della vigilia; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,44 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,03 miliardi.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, brilla
Fineco, con un forte incremento (+5,26%).
Ben impostata
Banca MPS, che mostra un incremento del 2,93%.
Tonica
Amplifon che evidenzia un bel vantaggio del 2,02%.
Sostanzialmente tonico
Banca Generali, che registra una plusvalenza dell'1,26%.
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
ERG, che ha terminato le contrattazioni a -1,93%.
Si concentrano le vendite su
Terna, che soffre un calo dell'1,59%.
Tentenna
Tenaris, con un modesto ribasso dell'1,49%.
Giornata fiacca per
Hera, che segna un calo dell'1,15%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
MFE B (+2,78%),
MFE A (+2,40%),
SOL (+2,33%) e
Banca Ifis (+2,27%).
Le peggiori performance, invece, si sono registrate su
Caltagirone SpA, che ha chiuso a -2,20%.
Vendite su
Alerion Clean Power, che registra un ribasso dell'1,78%.
Seduta negativa per
Rai Way, che mostra una perdita dell'1,77%.
Piccola perdita per
OVS, che scambia con un -1,35%.