(Teleborsa) -
Poco mossa la borsa di Milano, che non si allinea all'andamento rialzista delle altre borse di Eurolandia. Il
FTSE MIB ha toccato brevemente i 30.000 punti durante i primi scambi, un livello che non vedeva da fine giugno 2008, per poi tornare al di sotto di questa soglia psicologica.
Sul fronte della politica monetaria,
Isabel Schnabel (membro del consiglio direttivo della BCE)
ha detto a Reuters che "l'ultimo dato sull'inflazione ha reso piuttosto
improbabile un ulteriore aumento dei tassi", ma anche che non bisogna " dichiarare prematuramente la vittoria sull'inflazione".
Sul fronte macroeconomico, i
dati PMI della consueta indagine Hamburg Commercial Bank (HCOB)-S&P Global
hanno evidenziato che la contrazione dell'economia dell'
eurozona si estesa a sei mesi a novembre, con forti riduzioni dei nuovi ordini e delle commesse in giacenza. Intanto, l'
Istat ha rivisto al ribasso la
previsione di crescita del PIL per quest'anno a +0,7% dal +1,2% ipotizzato a giugno e al +0,7% per il 2024 dal precedente +1,1%.
L'
Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,082. Seduta in frazionale ribasso per l'
oro, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,21%. Il
Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta poco sotto la parità con una variazione negativa dello 0,21%.
Lo
Spread fa un piccolo passo verso il basso, con un calo dell'1,70% a quota +173 punti base, mentre il
rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 4,03%.
Tra i listini europei sostanzialmente tonico
Francoforte, che registra una plusvalenza dello 0,24%, si muove sotto la parità
Londra, evidenziando un decremento dello 0,53%, e guadagno moderato per
Parigi, che avanza dello 0,30%.
A
Milano, il
FTSE MIB è sostanzialmente stabile e si posiziona su 29.915 punti; sulla stessa linea, resta piatto il
FTSE Italia All-Share, con le quotazioni che si posizionano a 31.864 punti. Senza direzione il
FTSE Italia Mid Cap (+0,2%); in moderato rialzo il
FTSE Italia Star (+0,26%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Pirelli (+3,40%),
DiaSorin (+1,64%),
STMicroelectronics (+1,59%) e
Saipem (+1,56%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Leonardo, che prosegue le contrattazioni a -1,80%. Contrazione moderata per
Banco BPM, che soffre un calo dell'1,33%. Sottotono
BPER che mostra una limatura dell'1,22%. Deludente
Nexi, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Maire Tecnimont (+3,79%),
Pharmanutra (+3,56%),
Caltagirone SpA (+2,47%) e
Saras (+2,13%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Acea, che ottiene -1,55%. Fiacca
Technogym, che mostra un piccolo decremento dell'1,49%. Discesa modesta per
LU-VE Group, che cede un piccolo -1,21%. Pensosa
BFF Bank, con un calo frazionale dell'1,14%.