(Teleborsa) -
Giornata, e settimana, negativa per le Borse europee, Piazza Affari inclusa. Pesa l'
aumento dei tassi di interesse attuato da diverse banche entrali, tra cui la Banca d'Inghilterra, la Norges Bank e la Banca nazionale svizzera, e i timori per un'inflazione elevata a lungo.
Sul
fronte macroeconomico, stamattina
è emerso che la
crescita delle imprese della zona euro si è quasi arrestata a giugno, a causa dell'aggravarsi della flessione del settore manifatturiero e della scarsa espansione dell'attività nel settore dei servizi, secondo l'indice HCOB PMI a cura di S&P Global.
"Dopo la lieve recessione subita tra fine 2022 e inizio 2023 il livello medio del PMI composito è compatibile con un ritorno alla crescita del PIL nel 2° trimestre - hanno commentato gli analisti di
Intesa Sanpaolo - Le indicazioni che emergono dalle letture di giugno suggeriscono però la presenza di
rischi al ribasso sulla tenuta del ciclo nel 2° semestre".
Pochi spunti a Piazza Affari, a parte l'annuncio di
Eni per
l'acquisizione con Var Energi di
Neptune Energy, per un enterprise value di 4,9 miliardi di dollari, e quello di
De Nora sulla valutazione data a
Thyssenkrupp Nucera, joint venture per le tecnologie a idrogeno tra la società italiana e la tedesca
Thyssenkrupp, che
sbarcherà sulla Borsa di Francoforte il 7 luglio.
Sessione debole per l'
Euro / Dollaro USA, che scambia con un calo dello 0,63%. Lieve aumento dell'
oro, che sale a 1.922,8 dollari l'oncia. Il
Petrolio (Light Sweet Crude Oil) perde lo 0,98% e continua a trattare a 68,83 dollari per barile.
Sui livelli della vigilia lo
spread, che si mantiene a +155 punti base, con il rendimento del
BTP decennale che si posiziona al 3,91%.
Tra i mercati del Vecchio Continente sotto pressione
Francoforte, con un forte ribasso dello 0,99%, tentenna
Londra, che cede lo 0,54%, e sostanzialmente debole
Parigi, che registra una flessione dello 0,55%.
Scambi in ribasso per la
Borsa di Milano, che accusa una flessione dello 0,73% sul
FTSE MIB; sulla stessa linea, il
FTSE Italia All-Share perde lo 0,70%, continuando la seduta a 29.272 punti. In lieve ribasso il
FTSE Italia Mid Cap (-0,43%); sulla stessa tendenza, in frazionale calo il
FTSE Italia Star (-0,48%).
Tra i
best performers di Milano, in evidenza
Ferrari (+0,89%),
Recordati (+0,82%),
Inwit (+0,77%) e
Hera (+0,66%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Saipem, che ottiene -4,44%. Soffre
Prysmian, che evidenzia una perdita del 2,53%. Preda dei venditori
Banca MPS, con un decremento del 2,50%. Si concentrano le vendite su
STMicroelectronics, che soffre un calo del 2,44%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
Bff Bank (+1,71%),
IREN (+1,65%),
CIR (+1,22%) e
De' Longhi (+1,01%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Industrie De Nora, che chiude le contrattazioni a -6,34%. Vendite su
Safilo, che registra un ribasso del 3,01%. Seduta negativa per
Technogym, che mostra una perdita del 2,99%. Sotto pressione
Saras, che accusa un calo del 2,30%.