(Teleborsa) - Dopo il boom del 2021, il numero di
compravendite di
abitazioni cresce ancora nel primo quadrimestre 2022, ma con minore intensità: a giudizio del 54,2% degli operatori immobiliari Fimaa - Federazione italiana mediatori agenti d’affari, aderente a
Confcommercio-Imprese per l’Italia - è stabile sui livelli dell’ultimo quadrimestre del 2021. Ciò avviene per due motivi: la domanda per acquisto che è percepita ancora dinamica – come nel 2021 - dal 56,3% di agenti immobiliari, e la quantità di offerta in vendita che viene percepita in riduzione dal 51,2%.
La risultante di questo “disequilibrio”, a giudizio della maggioranza del campione (58,4%) è una variazione percentuale tendenziale dei
prezzi del tutto analoga a quella avuta alla fine del quadrimestre precedente, pari al +4%.
È la fotografia del
sentiment del mercato immobiliare residenziale, riferito al consuntivo del primo quadrimestre 2022 e previsioni per il prossimo quadrimestre, realizzato dall’
Ufficio studi Fimaa - coordinato da Andrea Oliva - che evidenzia un mercato ancora forte nei fondamentali, ma com’era logico attendersi, con percentuali di crescita “più limitate”.
Il mercato, secondo più di un quarto del campione, è ancora trainato dalle
agevolazioni (estese fino a tutto il 2022) per i giovani con meno di 36 anni (esenzione imposte e mutuo fino al 100%), seguite dagli acquisti per
investimento (23,4%). Al terzo posto con il 20,3% dei giudizi sono indicati i tassi di interesse sui mutui, ritenuti ancora competitivi (questi tre item hanno ottenuto il 69,3% di risposte).