(Teleborsa) - Secondo il presidente ucraino,
Volodymyr Zelensky, "è inaudito e assurdo che non ci sia un
calendario né per
l'invito né per
l'adesione dell'
Ucraina alla
Nato e che si aggiungano strane formulazioni sulle condizioni anche solo per l'invito". Sul suo canale Telegram, ha sottolineato anche che l'incertezza sul futuro di Kiev nell'Alleanza incoraggia la
Russia a continuare la guerra. "Rispettiamo i nostri alleati –ha scritto il leader ucraino che si sta recando a Vilnius al vertice Nato –. Apprezziamo la
sicurezza condivisa. E apprezziamo sempre una conversazione aperta. Ma anche l'Ucraina merita rispetto".
"C'è ancora la possibilità che l'adesione dell'Ucraina alla Nato sia da negoziare con la
Russia. E per la Russia, questo si traduce in una motivazione per continuare il suo terrore. L'incertezza è debolezza. E ne discuterò apertamente al vertice", ha aggiunto Zelensky.
A Vilnius la questione dell'ingresso dell'Ucraina nell'Alleanza Atlantico resta tema di discussione. Secondo quanto riferisce l'agenzia Agi ci sarebbe l'intenzione di agevolare l'adesione non richiedendo il
piano d'azione per l'adesione (Map) – normalmente previsto per gli aspiranti membri della Nato – ma allo stesso tempo si vogliono chiedere a Kiev che alcune condizioni siano soddisfatte. Sarebbe inoltre confermata la posizione del presidente Usa,
Joe Biden, che ha sottolineato che un paese in guerra non può entrare nell'Alleanza.
L'Ucraina dovrà quindi vincere il conflitto prima di poter entrare nella Nato. Nel
comunicato finale del summit sarà pertanto ribadito il
sostegno a Kiev e dovrebbe figurare questa apertura per un'
adesione agevolata, seppur nel rispetto di alcuni requisiti.
Nel frattempo, i ministri degli Esteri dei Paesi nordici e baltici (Danimarca, Estonia, Finlandia, Islanda, Lettonia, Lituania, Norvegia e Svezia) hanno sottoscritto una
dichiarazione congiunta in cui invitano la Nato a sostenere in maniera concreta il
processo di integrazione dell'Ucraina nella Nato. "Non possiamo lasciare", si legge nella dichiarazione, "che la Russia raccolga i frutti
dell'aggressione. Il futuro dell'Ucraina e del suo popolo è nella famiglia euro-atlantica. L'Unione europea lo ha confermato concedendo all'Ucraina lo status di paese candidato all'adesione all'Ue. Siamo impegnati nel continuo rafforzamento delle capacità di
autodifesa dell'Ucraina". "Ad oggi, dall'inizio dell'assalto su vasta scala della Russia, gli aiuti promessi all'Ucraina ammontano a più di
8,5 miliardi di euro e il nostro sostegno durerà quanto necessario. Allo stesso tempo, dobbiamo creare un quadro affidabile e permanente per garantire il futuro dell'Ucraina, colmando le lacune nel percorso dell'Ucraina verso la futura adesione alla Nato", sostengono gli 8 paesi.