(Teleborsa) -
Seduta negativa per le Borse europee, con gli investitori che continuano a valutare il mancato raggiungimento dell'
accordo sul limite del debito statunitense e sono stati sorpresi in negativo dall'
inflazione core nel Regno Unito, che
è salita a un massimo di 31 anni in aprile, alimentando le scommesse su ulteriori aumenti dei tassi di interesse da parte della Banca d'Inghilterra.
Oggi la
Commissione europea ha rilasciato le
raccomandazioni mirate agli Stati membri, sollecitando l'Italia a non ritardare ulteriormente l'attuazione del PNRR poiché le riforme contenute nel piano sono fondamentali per la crescita.
A Piazza Affari i
maggiori spunti sono su
Mediobanca, che ha presentato il
nuovo Piano 2023-26, con il CEO Alberto Nagel che
ha parlato di grande opzionalità per quanto riguarda la capital distribution anche in caso di grandi M&A. Scende MFE (sia
MFE A che
MFE B), nonostante i
risultati del primo trimestre siano stati comunque migliori delle attese grazie all'apporto della controllata spagnola. Pesante
Leonardo, che risente anche del
downgrade di
Goldman Sachs.
Nessuna variazione significativa per l'
Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,077. Lieve aumento per l'
oro, che mostra un rialzo dello 0,21%. Il
Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +1,39%.
Consolida i livelli della vigilia lo
spread, attestandosi a +185 punti base, con il
rendimento del BTP decennale che si posiziona al 4,29%.
Tra i mercati del Vecchio Continente pessima performance per
Francoforte, che registra un ribasso dell'1,68%, sessione nera per
Londra, che lascia sul tappeto una perdita dell'1,76%, e in perdita
Parigi, che scende dell'1,81%.
Giornata nera per la
Borsa di Milano, che affonda con una discesa del 2,28%: il
FTSE MIB prosegue in tal modo una serie negativa, iniziata lunedì scorso, di tre ribassi consecutivi; sulla stessa linea, il
FTSE Italia All-Share crolla del 2,23%, scendendo fino a 28.633 punti.
In netto peggioramento il
FTSE Italia Mid Cap (-1,75%); come pure, pessimo il
FTSE Italia Star (-1,7%).
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, in luce
Mediobanca, con un ampio progresso dell'1,62%. Piccolo passo in avanti per
Prysmian, che mostra un progresso dell'1,06%.
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Banca MPS, che continua la seduta con -5,27%. Pesante
Pirelli, che segna una discesa di ben -4,68 punti percentuali. Seduta negativa per
Banco BPM, che scende del 4,34%. Calo deciso per
Unicredit, che segna un -4,24%.
Profondo rosso per tutti i titoli del FTSE MidCap.
I più forti ribassi si verificano su
Autogrill, che continua la seduta con -4,11%. Sotto pressione
Safilo, con un forte ribasso del 3,35%. Soffre
El.En, che evidenzia una perdita del 3,11%. Preda dei venditori
Danieli, con un decremento del 2,77%.