Pg&E

Piccolo passo in avanti per Pg&E, che porta a casa un timido +0,93%. Nella giornata abbiamo assistito ad un avvio debole ed apertura a 0 Euro, sotto i minimi della seduta precedente, con rafforzamento delle quotazioni nel corso della sessione e chiusura in crescendo a 19,11 in prossimità dei massimi di seduta. Se si confronta l'andamento del titolo con l'indice FTSE MIB, su base settimanale, Pg&E mantiene forza relativa positiva rispetto all'indice, dimostrando un maggior apprezzamento da parte degli investitori rispetto all'indice stesso (performance settimanale +1,71%, rispetto a -1,92% del principale indice della Borsa di Milano).

Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte da Pg&E restano ancora lette in chiave negativa. Qualche segnale di miglioramento emerge invece per l'impostazione di breve periodo, letto attraverso gli indicatori più veloci che evidenziano una diminuzione della velocità di discesa. Possibile a questo punto un rallentamento della discesa in avvicinamento a 18,89. La resistenza più immediata è stimata a 19,21. Le attese sono per una fase di reazione intermedia tesa a riposizionare il quadro tecnico su valori più equilibrati e target a 19,54, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi.

Gli investitori istituzionali non si dimostrano fortemente interessati a Pg&E visto che i volumi intraday pari a 0 risultano essere inferiori alla media mobile dei volumi ad un mese, mentre il livello di rischio appare contenuto, con la volatilità giornaliera pari a 1,132, indicativa di una direzionalità alquanto stabile del titolo.