Where Food Comes From

Balza in avanti Where Food Comes From, che amplia la performance positiva con un incremento del 2,13%. La partenza è stata difficile per il titolo che è partito a 12,07 USD, sopra il livello più basso della giornata precedente, per poi migliorare progressivamente nel corso della giornata e terminare in ascesa a 12,45 vicino ai massimi intraday. A livello comparativo su base settimanale, il trend di Where Food Comes From evidenzia un andamento più marcato rispetto alla trendline del Nasdaq 100. Ciò dimostra la maggiore propensione all'acquisto da parte degli investitori verso Where Food Comes From rispetto all'indice.

Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte da Where Food Comes From restano ancora lette in chiave positiva. Gli indicatori di breve periodo evidenziano una frenata della fase di spinta in contrasto con l'andamento dei prezzi per cui, a questo punto, non dovrebbero stupire dei decisi rallentamenti della fase rivalutativa in avvicinamento a 12,67. Il supporto più immediato è stimato a 12,21. Le attese sono per una fase di assestamento tesa a smaltire gli eccessi di medio periodo e garantire un adeguato ricambio delle correnti operative con target a 11,97, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi.

La rischiosità di Where Food Comes From risulta essere piuttosto elevata a conferma dell'elevato scostamento esistente tra i prezzi nell'ultimo periodo. L'investimento appare dunque appropriato a coloro che, consapevoli del rischio di ingenti perdite, propendono per elevati guadagni. I volumi giornalieri risultano sotto tono a 3.329, inferiori dunque alla media mobile dei volumi ad un mese pari a 5.161.