Sandridge Energy

Chiusura negativa per Sandridge Energy, con un ribasso dell'1,85%. Nella giornata abbiamo assistito ad un avvio debole ed apertura a 11,82 USD, sotto i minimi della seduta precedente, seguito da un indebolimento che persiste nella giornata, e chiusura a 11,65 in prossimità dei minimi di seduta. Lo scenario su base settimanale di Sandridge Energy rileva un allentamento della curva rispetto alla forza espressa dall'S&P-500. Tale ripiegamento potrebbe rendere il titolo oggetto di vendite da parte degli operatori.

Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte da Sandridge Energy restano ancora lette in chiave positiva. Gli indicatori di breve periodo evidenziano una frenata della fase di spinta in contrasto con l'andamento dei prezzi per cui, a questo punto, non dovrebbero stupire dei decisi rallentamenti della fase rivalutativa in avvicinamento a 11,96. Il supporto più immediato è stimato a 11,5. Le attese sono per una fase di assestamento tesa a smaltire gli eccessi di medio periodo e garantire un adeguato ricambio delle correnti operative con target a 11,34, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi.

Sotto controllo l'andamento di Sandridge Energy.
I volumi giornalieri pari a 158.391, infatti, risultano essere inferiori alla media mobile dei volumi ad un mese fissata a 310.509, mentre lo scostamento tra i prezzi del titolo è poco ampio, con la volatilità giornaliera che assume un valore pari a 2,174.