Healthequity

Piccolo passo in avanti per Healthequity, che porta a casa un timido +0,2%. L'esordio è stato debole per il titolo che ha avviato la giornata a 93,21 USD, sopra il bottom della sessione precedente, per poi ampliare la performance nel prosieguo della riunione, e terminare in volata a 94,95 prossimo al valore più alto della seduta. Se si confronta l'andamento del titolo con l'indice Nasdaq 100, su base settimanale, Healthequity mantiene forza relativa positiva rispetto all'indice, dimostrando un maggior apprezzamento da parte degli investitori rispetto all'indice stesso (performance settimanale -0,7%, rispetto a -2,25% dell'indice dei titoli tecnologici USA).

La situazione di medio periodo di Healthequity resta tendenzialmente ribassista. Tuttavia, esaminando il grafico a breve, sarebbe lecito iniziare a dubitare della possibilità della fase ribassista di estendere. E' atteso dunque un miglioramento verso l'alto della curva che incontra il primo ostacolo a 96,24. Supporto visto a quota 92,38. Ulteriori spunti rialzisti favoriscono un nuovo target stimato verosimilmente in area 100,1.

I volumi giornalieri pari a 2.096.834 risultano essere superiori alla media mobile dei volumi ad un mese fissata a 919.758, denotando un forte interesse su Healthequity da parte del mercato. Lo scostamento tra prezzi contenuto, con la volatilità giornaliera che assume un valore pari a 1,987, sta ad indicare un investimento maggiormente indicato a soggetti avversi al rischio.