Curis

Allunga timidamente il passo Curis, che termina la seduta con un modesto progresso dello 0,33%. Grosse difficoltà iniziali per il titolo che apre a 3,05 USD vicino ai minimi di ieri prima di recuperare parzialmente il terreno perduto. Tentativo successivamente fallito in quanto poi le quotazioni hanno subito un ulteriore attacco da parte dei ribassisti per chiudere infine a 3,08 proprio in vicinanza dei livelli di minimo intraday. La tendenza ad una settimana di Curis è più fiacca rispetto all'andamento dell'indice di riferimento. Tale cedimento potrebbe innescare opportunità di vendita del titolo da parte del mercato.

Il quadro tecnico di Curis suggerisce un'estensione della linea ribassista al test del pavimento 2,94 con tetto rappresentato dall'area 3,35. Le previsioni sono per un prolungamento della fase negativa al test di nuovi minimi individuati a quota 2,8.

La rischiosità del titolo resta ancora elevata, in quanto la volatilità giornaliera si posiziona a 5,245, mentre i volumi giornalieri dell'ultima seduta sono pari a 121.123, ben al di sopra della media mobile dei volumi ad un mese fissata a 72.855. Questa situazione mostra una forte incertezza degli investitori sul titolo, che potrebbe causare repentini cambi di tendenza, visto che Curis è sottoposto ad un notevole stress tecnico per il contrapporsi continuo della forza maggiore dei ribassisti sui rialzisti e viceversa.