Crown Holdings

Giornata fiacca per Crown Holdings, che chiude gli scambi con un trascurabile -0,18%. L'inizio di giornata è stato buono per il titolo che ha mostrato un primo valore di 93,01 USD inferiore al prezzo più alto della vigilia, per poi perdere forza nell'arco della riunione e terminare a 92,65 attorno al valore inferiore della seduta. A livello comparativo su base settimanale, il trend di Crown Holdings evidenzia un andamento più marcato rispetto alla trendline dell'S&P-500. Ciò dimostra la maggiore propensione all'acquisto da parte degli investitori verso Crown Holdings rispetto all'indice.

Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte da Crown Holdings restano ancora lette in chiave negativa. Qualche segnale di miglioramento emerge invece per l'impostazione di breve periodo, letto attraverso gli indicatori più veloci che evidenziano una diminuzione della velocità di discesa. Possibile a questo punto un rallentamento della discesa in avvicinamento a 90,52. La resistenza più immediata è stimata a 93,8. Le attese sono per una fase di reazione intermedia tesa a riposizionare il quadro tecnico su valori più equilibrati e target a 97,08, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi.

Mani forti non stanno operando su Crown Holdings visto che i volumi giornalieri pari a 779.736 risultano essere inferiori alla media mobile dei volumi ad un mese fissata a 1.017.122. Il rischio d'investimento risulta piuttosto contenuto alla luce del basso livello della volatilità intraday pari a 1,582, che sta ad indicare un trend alquanto stabile del titolo. Si delinea uno scenario particolarmente indicato per quegli investitori che desiderano ottenere dei profitti anche non troppo elevati, senza però incorrere in un elevato rischio di perdita.