"Questa
proposta di legge sul riscatto agevolato è un passo molto importante. Lo abbiamo annunciato già altre volte, ma oggi è sulla bocca di tutti perché rappresenta un’opportunità concreta, soprattutto per
i giovani che sono entrati tardi nel mondo del lavoro. La misura consentirebbe di
riscattare gli anni di studio universitari, compresi master e dottorati, permettendo così di anticipare la pensione a 60 anni, anche in assenza di requisiti altrimenti irraggiungibili, dato che oggi sono richiesti 43 anni di contributi. Attualmente,
un trentenne che entra nel mondo del lavoro rischia di dover lavorare per 50 anni. Per questo, rendere possibile il riscatto degli anni di studio è una scelta molto importante anche come patto generazionale". Lo ha dichiarato
Marcello Pacifico, presidente Anief."Questa proposta potrebbe essere
estesa anche a chi rientra nel sistema misto. Certo, per i lavoratori assunti prima del 1995 e per quelli entrati tra il 1995 e il 2011, periodo in cui si è poi passati al contributivo puro, potrebbero esserci delle piccole penalizzazioni. Tuttavia, il grande vantaggio sarebbe la
possibilità di anticipare la pensione, senza dover ricorrere a misure come Opzione Donna, che comportano una riduzione significativa dell’assegno pensionistico. Si tratta di un piccolo passo ma di un riconoscimento importante anche per la battaglia condotta da
Anief contro il burnout, per la quale sono già state raccolte 120.000 firme", conclude Pacifico.
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