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Il Comparto del commercio in Italia fa un piccolo salto in avanti dello 0,57%, portandosi a 106.209,84 punti.
Viene venduto parecchio il settore utility italiano, che continua la seduta a 37.616,45 punti. (Foto: © vchalup / 123RF)
Il Comparto alimentare a Piazza Affari crolla dell'1,55%, scendendo fino a 68.025,82 punti.
Profondo rosso per il comparto bancario a Piazza Affari, che retrocede a 20.387,6 punti, in netto calo del 2,49%. (Foto: © Grosescu Alberto | 123RF)
L'Indice del settore Media europeo avanza in maniera frazionale, arrivando a 359,39 punti.
Giornata da dimenticare per il FTSE Italia All-Share Financials, che retrocede a 24.648,56 punti, ritracciando del 2,18%.
L'indice del settore chimico procede all'insegna delle vendite, nonostante la scia positiva disegnata dal settore Chimico europeo.
Giornata negativa per il comparto italiano auto e ricambi, che continua la seduta a 405.851,16 punti, in calo dell'1,24%.
Profondo rosso per il comparto alimentare a Piazza Affari, che retrocede a 69.305,87 punti, in netto calo dell'1,95%.
L'Indice bancario europeo avanza in maniera frazionale, arrivando a 145,56 punti.
L'Indice Utilities dell'Area Euro procede a piccoli passi, avanzando a 387,78 punti. (Foto: © Richard Villalon | 123RF)
Lieve aumento per l'indice petrolifero a Milano, che si porta a 17.533,72 punti.
Perde terreno il comparto bancario a Piazza Affari, che retrocede a 20.958,89 punti, ritracciando dello 0,98%.
Si muove in retromarcia il comparto dei beni di largo consumo, che scivola a 111.013,48 punti.
Lieve aumento per il comparto costruzioni europeo, che si porta a 640,5 punti.
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