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Industria, ISTAT: a febbraio nuovo aumento dei prezzi

Economia, Macroeconomia, Industria
Industria, ISTAT: a febbraio nuovo aumento dei prezzi
(Teleborsa) - A febbraio, i prezzi alla produzione dell’industria registrano un nuovo aumento congiunturale (+0,7%), meno ampio rispetto a gennaio, e un’ulteriore accelerazione della crescita tendenziale (+6,2% da 4,4%). A contribuire, spiega l'ISTAT, sono soprattutto gli ulteriori rialzi dei prezzi della componente energetica sul mercato interno; al netto di tale componente, i prezzi mostrano un incremento su base mensile modesto (+0,2%) e una crescita su base annua contenuta (+1,1%).

Sul mercato interno, la crescita tendenziale dei prezzi dei beni intermedi accelera (+0,8%, da +0,1% di gennaio), quella dei beni strumentali è stazionaria al +0,6%, mentre quella dei beni di consumo è in lieve attenuazione (+1,6%, da +1,8% di gennaio).

Per le costruzioni, i rialzi congiunturali dei prezzi sono determinati principalmente dall’aumento del costo della manodopera; su base annua, la crescita è modesta.

Sul mercato interno i prezzi crescono dello 0,9% rispetto a gennaio e dell'8,5% su base annua (da +6,% del mese precedente). Al netto del comparto energetico, i prezzi registrano un aumento congiunturale modesto (+0,1%) e una crescita tendenziale molto più contenuta (+1,1%; era +0,8% a gennaio).

Sul mercato estero i prezzi crescono dello 0,3% su base mensile (-0,1% area euro, +0,6% area non euro) e dell'1,2% su base annua (+1,0% area euro, +1,4% area non euro).

Nel trimestre dicembre 2024-febbraio 2025, rispetto al precedente, i prezzi alla produzione dell’industria crescono del 2,9% (+4,0% mercato interno, +0,6% mercato estero).

A febbraio 2025, fra le attività manifatturiere, si rilevano incrementi tendenziali diffusi di diversa entità: sul mercato interno, il più marcato riguarda prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+2,6%); sul mercato estero, invece, i più elevati riguardano prodotti chimici (+7,5%), industria del legno, della carta e stampa (+5,6%) e industrie alimentari, bevande e tabacco (+3,2%), nell’area euro, e altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine e apparecchiature (+4,8%) e macchinari e attrezzature non classificati altrove (n.c.a.) (+3,2%), nell’area non euro. Cali tendenziali si rilevano per pochi settori, i più ampi per prodotti chimici (-4,0% area non euro) e coke e prodotti petroliferi raffinati (-3,8% mercato interno). Sul mercato interno, la crescita su base annua dei prezzi della fornitura di energia elettrica e gas si conferma marcata e in forte accelerazione (+28,0%, da +18,1% di gennaio).

I prezzi alla produzione delle costruzioni per Edifici residenziali e non residenziali crescono dello 0,9% su base mensile e dello 0,2% su base annua (era -0,6% il mese precedente); quelli di Strade e ferrovie aumentano dello 0,4% in termini congiunturali e dello 0,2% in termini tendenziali (da -0,1% di gennaio).
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