(Teleborsa) - A dicembre 2024, l'INPS registra un saldo annualizzato positivo di 375mila posizioni di lavoro nel settore privato, evidenziando una crescita significativa nel mercato del lavoro. Questo risultato, calcolato come la differenza tra assunzioni e cessazioni negli ultimi dodici mesi, riflette la variazione tendenziale annua trainata in particolare dai contratti a tempo indeterminato: +315mila rapporti di lavoro. Anche per le altre tipologie contrattuali la variazione tendenziale si presenta positiva: +60mila rapporti di lavoro. Questi i dati, che analizzano in dettaglio i movimenti dei rapporti di lavoro, forniti dall'
Osservatorio sul mercato del lavoro dell'INPS, curato dal Coordinamento Generale Statistico Attuariale, dalla Direzione Centrale Entrate e dalla Direzione Centrale Tecnologia Informatica e Innovazione.
Sulla
dinamica dei flussi, complessivamente nel 2024 si registrano
8,1 milioni di assunzioni attivate nell'anno, 761 mila sono state le trasformazioni da tempo determinato, in contratti stabili e 7,7 milioni le cessazioni.
Agevolazioni ai Rapporti di LavoroNel 2024 si osserva una riduzione delle attivazioni di rapporti di lavoro incentivati pari al -43% rispetto all'anno precedente. Le misure di esonero contributivo per giovani e donne hanno subito cali significativi (-64% e -21% rispettivamente), ma sono state prorogate fino al 31 dicembre 2027, in attesa dell'autorizzazione della Commissione Europea. La “Decontribuzione Sud” è stata prorogata fino al 30 giugno 2024, con estensione per contratti firmati entro tale data.
Focus sui Rapporti in SomministrazioneLe assunzioni in somministrazione nel 2024 hanno registrato una diminuzione, con un calo del -6% per i contratti a tempo indeterminato e del -3% per quelli a termine. Tuttavia, il saldo annuale a dicembre 2024 è positivo, con un incremento di +2.000 posizioni.
Lavoro OccasionaleIl numero di lavoratori con Contratti di Prestazione Occasionale (CPO) è aumentato del +6% rispetto al dicembre 2023, raggiungendo circa 19mila unità. L'importo medio mensile lordo è di 288 euro. Anche i lavoratori pagati con il Libretto Famiglia sono aumentati (+2%), con una remunerazione media di 173 euro.