(Teleborsa) -
Tutti negativi gli indici di Piazza Affari e degli altri principali listini europei. Nonostante alcune dichiarazioni più accomodanti del presidente statunitense Donald Trump riguardo ai dazi, gli investitori restano preoccupati per le conseguenze sulla crescita economica e sul fronte inflazionistico. Sul fronte macroeconomico, nel
Regno Unito a febbraio l'
inflazione ha sorpreso lievemente al ribasso, con un CPI headline in crescita di +2,8% a/a (contro +3% atteso e precedente) e un CPI core in aumento di +3,5% a/a (contro +3,6% atteso e +3,7% precedente).
Per quanto riguarda le banche centrali, il governatore della Banca del Giappone,
Kazuo Ueda, ha ribadito che l'istituto continuerà ad aumentare i tassi se le previsioni economiche si realizzano, senza fornire indicazioni precise sul momento del prossimo aumento;
Fabio Panetta, Governatore della Banca d'Italia,
ha detto che la BCE deve rimanere pragmatica e basata sui dati.
L'
Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,079. L'
Oro è sostanzialmente stabile su 3.026,1 dollari l'oncia. Lieve aumento per il
petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un rialzo dello 0,79%.
Invariato lo
spread, che si posiziona a +106 punti base, con il
rendimento del BTP decennale che si attesta al 3,83%.
Nello scenario borsistico europeo piccola perdita per
Francoforte, che scambia con un -0,53%, piccoli passi in avanti per
Londra, che segna un incremento marginale dello 0,26%, e tentenna
Parigi, che cede lo 0,60%.
Il
listino milanese continua la seduta poco sotto la parità, con il
FTSE MIB che lima lo 0,24%; sulla stessa linea, cede alle vendite il
FTSE Italia All-Share, che retrocede a 41.568 punti. Pressoché invariato il
FTSE Italia Mid Cap (+0,05%); sotto la parità il
FTSE Italia Star, che mostra un calo dello 0,41%.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari,
Brunello Cucinelli avanza del 2,32%. Giornata moderatamente positiva per
Saipem, che sale di un frazionale +1,42%. Seduta senza slancio per
Leonardo, che riflette un moderato aumento dell'1,39%. Piccolo passo in avanti per
Banca Mediolanum, che mostra un progresso dell'1,31%.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Banco BPM, che prosegue le contrattazioni a -4,83% (dopo che ha ricevuto una comunicazione da parte della BCE sull'applicazione del Danish Danish Compromise, che a suo avviso non si applicherebbe all'OPA su
Anima). Seduta negativa per
Amplifon, che mostra una perdita del 2,00%. Sotto pressione
Ferrari, che accusa un calo dell'1,93%. Scivola
STMicroelectronics, con un netto svantaggio dell'1,83%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
Danieli (+8,19%),
Juventus (+2,91%),
Philogen (+2,33%) e
Alerion Clean Power (+2,22%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
RCS, che ottiene -3,30%. In rosso
GVS, che evidenzia un deciso ribasso del 3,06%. Spicca la prestazione negativa di
Moltiply Group, che scende dell'1,99%.
Tamburi scende dell'1,90%.