(Teleborsa) - La
Banca del Giappone prevede ulteriori aumenti dei tassi di interesse. E' quanto emerge dai verbali della riunione di politica monetaria del 23 e 24 gennaio 2025, quando l'istituzione centrale ha deciso di alzare il costo del denaro di 25 punti base, allo 0,5%, attuando il terzo aumento e portando il suo tasso di riferimento al livello più alto dal 2008. La decisione è stata presa con 8 voti favorevoli ed 1 solo contrario.
Durante la riunione, si legge nelle minute della
Bank of Japan (BoJ), i membri hanno concordato che poiché i tassi di interesse reali erano a livelli significativamente bassi, sarebbe stato appropriato che la BOJ continuasse a inasprire la politica se le prospettive per l'attività economica e i prezzi si fossero realizzate.
La scorsa settimana, la BoJ ha deciso, con voto unanime, di mantenere il tasso di riferimento allo 0,5%, mostrandosi preoccupata per l'impatto dei dazi sulla sua economia profondamente vocata all'export.
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L'economia è cresciuta moderatamente nel complesso. Le esportazioni e la produzione industriale - era scritto nello statement - sono rimaste più o meno invariate. Con un trend in miglioramento negli utili aziendali, gli investimenti fissi delle imprese hanno seguito un trend in moderato aumento. La situazione occupazionale e di reddito è migliorata moderatamente. I consumi privati hanno seguito un trend in moderato aumento nonostante l'impatto degli aumenti dei prezzi e di altri fattori".
"Per quanto riguarda i rischi per le prospettive - affermava la BoJ -
permangono elevate incertezze che circondano l'attività economica e i prezzi in Giappone, tra cui l'evoluzione della situazione relativa al commercio e ad altre politiche" e "gli sviluppi nell'attività economica estera e nei prezzi", inclusi quelli delle materie prime.
"In queste circostanze, è
necessario prestare la dovuta attenzione agli sviluppi nei mercati finanziari e dei cambi e al loro impatto sull'attività economica e sui prezzi del Giappone. In particolare, con il comportamento delle aziende che di recente si è spostato maggiormente verso l'aumento di salari e prezzi, gli sviluppi del tasso di cambio hanno, rispetto al passato, maggiori probabilità di influenzare i prezzi", concludeva la banca centrale giapponese.