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Italian Wine Brands, risultato netto record nel 2024 a 22,6 milioni

Finanza
Italian Wine Brands, risultato netto record nel 2024 a 22,6 milioni
(Teleborsa) - Italian Wine Brands (IWB), primo Gruppo vinicolo italiano ad essere quotato in Borsa, ha chiuso il 2024 con un fatturato di 401,9 milioni di euro, in calo del 6,3% rispetto al 2023. L'azienda ha spiegato che il decremento è dovuto ad un riposizionamento dei prezzi di vendita verso livelli pre-inflattivi, una diminuzione dei volumi Private Label e una diminuzione dei ricavi generati dalla vendita diretta nei canali non digitali (Teleselling e Direct mailing). In netta crescita invece l'Ebitda e il risultato netto, rispettivamente a 50,4 milioni (+13,7%) e 22,6 milioni (+37,4%).

"Italian Wine Brands, primo gruppo italiano quotato nel settore vinicolo, a gennaio 2025 ha celebrato i 10 anni dalla sua quotazione in Borsa sul segmento EGM, un traguardo che testimonia una straordinaria crescita e un'espansione costante sul mercato globale. Nel suo percorso, il Gruppo ha visto un incremento significativo del fatturato, che è passato da circa 140 milioni di euro al momento dell’Ipo nel 2015 a circa 400 milioni attuali, con oltre l'80% delle vendite realizzate sui mercati internazionali – ha commentato Alessandro Mutinelli, Presidente e AD del Gruppo –. Con questo esercizio festeggiamo il decennale con il record storico di Ebitda e Risultato Netto. Questi risultati e la forza del Gruppo ci consentono di guardare al futuro con rinnovata fiducia e ottimismo e, nonostante la volatilità dei mercati internazionali, proseguiremo con determinazione nel percorso di crescita di valore per tutti gli stakeholder".

Per quel che riguarda la situazione finanziaria, al 31 dicembre 2024 il Gruppo presentava un Indebitamento Finanziario Netto pari a 75,9 milioni di euro (corrispondente a 1,5x il Margine Operativo Lordo adjusted), valore in significativa riduzione rispetto all’Indebitamento Finanziario Netto al 31 dicembre 2023, pari a 100,7 milioni. Tale andamento è da ascrivere, ha spiegato l'azienda, alla generazione di cassa positiva derivante dal miglioramento dei risultati; alla ulteriore riduzione del capitale circolante, effetto della realizzata riorganizzazione societaria e ai disinvestimenti.

I dati sopra riportati non considerano l’effetto della contabilizzazione dello IFRS 16/passività finanziarie per leasing, pari a
13,4 milioni al 31 dicembre 2024 e a 15,2 milioni al 31 dicembre 2023.
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