(Teleborsa) -
F.I.L.A. – Fabbrica Italiana Lapis ed Affini - ha chiuso l'esercizio 2024 con
ricavi che sono stati pari a 612,6M, in calo del 5% rispetto al 2023, ovvero -2,8% su base organica al netto degli effetti cambio. L’effetto cambio complessivo ammonta a -14,2 milioni, di cui -13,5 milioni in Centro-Sud America (per effetto della svalutazione del Peso Argentino e Messicano), -0,2 milioni in Europa (per effetto della svalutazione della Lira Turca), e -0,4 milioni in Nord America.
L’
EBITDA Normalizzato è stato pari a 118,2 milioni, mostrando un incremento del +7,2% rispetto al 2023. Escludendo l’impatto IFRS 16, l’EBITDA Normalizzato è cresciuto del +7,3% rispetto all’anno precedente, grazie al piano di efficientamento ed effetto mix. La maggiore crescita dell’EBITDA Normalizzato rispetto ai Ricavi ha portato ad un miglioramento della marginalità, che nel 2024 è aumentata al 19,3% rispetto a 17,1% nel 2023 (escludendo l’impatto IFRS 16, il margine equivale a 16,8% vs 14,9% nell’anno precedente).
Nel 2024, l'
Utile Netto Normalizzato è pari a 40,9 milioni in crescita rispetto ai 30,9 milioni dell’anno precedente. Il risultato è stato ottenuto principalmente grazie a minori oneri finanziari netti, che sono calati a €25,9 milioni nel 2024 da €37,5 milioni nel 2023, per effetto del minore indebitamento. Il contributo all’utile della partecipazione in DOMS al netto dell’effetto della PPA, spiega la società nella nota dei conti, è stato pari a €3,1 milioni per il 26,01%.
L’
Indebitamento Finanziario Netto, che riflette le medesime dinamiche del Debito Bancario Netto, è pari a 119,5 milioni al 31 dicembre 2024, che si confronta con €226,6 milioni al 31 dicembre 2023.
Le attese per il 2025, in linea con quanto già comunicato dalla Società, vengono confermate e prevedono: ricavi in crescita low-to-mid-single digit, EBITDA Normalizzato in crescita mid-single digit (a cambi e tariffe costanti) e, Free Cash Flow to Equity tra €40 e €50 milioni, escludendo i dividendi da DOMS.
Proposto monte dividendi pari a 40,8 milioni, con un payout ratio superiore alla guidance, grazie a una maggiore generazione di free cash flow to equity e al completamento con successo della vendita del 4,57% della partecipazione in DOMSvalore di mercato della partecipazione del 26,01% in DOMS Industries pari a 488 milioni.