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Acqua, Istat: 4 famiglie su 10 considerano elevati costi di erogazione

Nel Mezzogiorno le maggiori lamentele per irregolarità nell’erogazione

Economia
Acqua, Istat: 4 famiglie su 10 considerano elevati costi di erogazione
(Teleborsa) - Nel corso del 2022 i gestori dei servizi idrici per uso civile sono 2.110, di cui 1.738 in economia (82,4%), ovvero Comuni ed enti locali, e 372 gestori specializzati (17,6%). E' quanto emerge da un approfondimento pubblicato dall'Istat in occasione della Giornata mondiale dell’acqua dal quale emerge anche che sono 6,6 milioni i residenti non allacciati alla rete fognaria comunale nel medesimo anno di riferimento.

Nel dettaglio: oltre la metà delle famiglie (53,7%) considera adeguati i costi sostenuti per l’erogazione dell’acqua ma ben il 39,8% li giudica elevati. Alti livelli di insoddisfazione per l’entità della spesa si rilevano nelle Isole (55,2%), nel Sud (45,6%) e nel Centro (42,0%); più contenuti nel Nord-ovest (34,2%) e nel Nord-est (29,4%). Nel 2024 il 76,2% delle famiglie valuta molto o abbastanza soddisfacente la qualità dell’acqua in termini di “odore, sapore e limpidezza” (l’86,4% nel 2023). Le famiglie insoddisfatte sono il 23,8% del totale nazionale, ma la quota è sensibilmente più alta in Sicilia (37,2%), Calabria (34,4%) e Sardegna (33,9%).

Nel 2024, le famiglie che dichiarano di non fidarsi di bere l’acqua del rubinetto sono il 28,7%. Il dato è stabile rispetto al 2023, pur nel contesto di una progressiva riduzione delle preoccupazioni rispetto a venti anni fa (40,1% nel 2002). Permangono però notevoli differenze sul piano territoriale, passando dal 18,4% nel Nord-est al 49,5% nelle Isole. A livello regionale, le percentuali più alte si riscontrano in Sicilia (50,0%), in Sardegna (48,2%) e in Calabria (39,9%).

Nel Mezzogiorno le maggiori lamentele per irregolarità nell’erogazione dell’acqua - Nel 2024 l’8,7% delle famiglie dichiara di aver riscontrato irregolarità nel servizio di erogazione dell’acqua nelle abitazioni, una quota invariata rispetto al 2023. Il disservizio investe, pur in percentuali molto diverse, tutte le Regioni e interessa circa 2 milioni 300mila famiglie. Di queste, oltre due terzi sono residenti nel Mezzogiorno (1,6 milioni di famiglie): Calabria e Sicilia (rispettivamente con il 29,9% e il 29,2% delle famiglie) risultano le Regioni più esposte ai problemi di erogazione dell’acqua nelle abitazioni.

Diametralmente opposta la situazione nel Nord-ovest e nel Nord-est dove appena il 3,1% e il 3,5% delle famiglie, rispettivamente, denuncia un servizio di erogazione irregolare, mentre nel Centro lamenta il problema circa il 6% delle famiglie. Solo il 3,6% delle famiglie che vivono in Comuni con più di 50mila abitanti manifesta disagi relativi alla irregolarità dell’erogazione dell’acqua.

(Foto: Rudy and Peter Skitterians)
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