(Teleborsa) - La
Fondazione Baroni ha assegnato questo pomeriggio a
l Circolo Aniene di Roma, un imposto di
350 mila euro per finanziare 11 progetti innovativi a
sostegno delle persone con disabilità, per favorire l’inclusione, la ricerca e lo sport.
La disabilità è un
fenomeno in crescita: secondo Eurostat, nel 2023, nell’Unione Europea un adulto su quattro, pari a 101 milioni di persone, viveva con una disabilità. In Italia, i numeri non sono più incoraggianti: l’ultima rilevazione annuale dell’Istat mostra una crescita costante degli alunni con disabilità nelle scuole, con un incremento del 6% nell’anno scolastico 2023-2024 rispetto a quello precedente e del 26% negli ultimi cinque.
Anche i servizi sociali registrano un
aumento della domanda da parte di persone con disabilità: secondo l’Istat, nel 2022, 301.317 persone hanno usufruito di un servizio sociale professionale, un valore in crescita di oltre il 40% rispetto al 2012.
In questo contesto, il
contributo della Fondazione Baroni rappresenta un
segnale concreto di impegno costante: da 50 anni, la Fondazione eroga ogni anno finanziamenti per supportare enti e associazioni che operano nel settore della disabilità, a Roma e nel Lazio, nelle aree della ricerca scientifica, dell’assistenza e dello sport inclusivo.
Dopo il saluto di benvenuto del presidente del Circolo Aniene,
Massimo Fabbricini, il presidente della Fondazione Baroni,
Giuseppe Signoriello, insieme alla conduttrice dell’evento
Greta Mauro, ha premiato le associazioni e gli enti di ricerca vincitori.
"La Fondazione Baroni ha la fortuna di essere indipendente dal punto di vista finanziario – ha detto il presidente della Fondazione Baroni
Giuseppe Signoriello - ma questo non significa che possiamo agire da soli. Da soli si va veloci, ma insieme si va lontano. Solo collaborando con le istituzioni e le realtà del territorio possiamo costruire progetti concreti e duraturi. Un Paese civile si misura dalla sua capacità di includere, e l’inclusione deve partire dal basso: dalle scuole, dall’abbattimento delle barriere, dall’educazione alla diversità”.
Tra i vincitori, iniziative d’avanguardia come il sistema di
supporto alle terapie neurologiche dell’Università di Cassino, il programma di
formazione digitale per persone con disabilità di ItaliaCamp e il progetto della
S.S. Lazio Nuoto per potenziare nuoto e pallanuoto paralimpica in vista delle Paralimpiadi di Los Angeles 2028.
L’evento è stato anche un
momento di riflessione sul valore della diversità e sulla forza dei sogni, grazie agli interventi del testimonial della Fondazione Baroni, il campione di scherma paralimpica
Edoardo Giordan, del giornalista
Massimo Martinelli, della velista
Caterina Banti, doppio oro olimpico (Tokyo e Parigi), dell’attrice
Giulia Bevilacqua, della conduttrice
Eleonora Daniele, della giovane booktoker
Sara Ciafardoni e del giornalista e conduttore
Stefano Buttafuoco, cui è stato assegnato il Premio Fondazione Baroni al
Giornalismo Inclusivo per "l’impegno e la toccante sensibilità nel raccontare storie di unicità, dando voce a chi ha trasformato le proprie fragilità in opportunità".
Nel campo della
ricerca scientifica, premiata l’iniziativa della
Fondazione Il Coraggio dei Bambini, che mira a sviluppare un
protocollo riabilitativo personalizzato per la neuro-oncologia pediatrica.
L’Università di Cassino e del Lazio Meridionale ha ideato un sistema di supporto alle
terapie neurologiche per anziani con patologie neurodegenerative, grazie a dispositivi wearable per il monitoraggio continuo della salute.
L’Associazione Volontari per Policlinico Tor Vergata, invece, lancia
“S.O.S. Emicrania”, uno sportello di consulenza per migliorare la gestione dell’emicrania cronica, patologia altamente invalidante.
Nello sport inclusivo, la
S.S. Lazio Nuoto è stata premiata
per “Vincere senza limiti”, un programma per potenziare il nuoto e la pallanuoto paralimpica, puntando alle Paralimpiadi di Los Angeles 2028.
L’Associazione dell’Unione Rugby Capitolina ha presentato
“ImplaccAbili”, un progetto che coinvolge atleti con e senza disabilità.
Il Circolo Canottieri 3 Ponti ha ottenuto il finanziamento per
“Discesa a remi del Danubio 2025”. Infine,
GET AUT! ha avviato un programma di
attività motoria per ragazzi autistici tra gli 8 e i 18 anni, in aree di Roma con carenza di servizi per la disabilità.
Sul fronte dell’assistenza, l’associazione
Fateci Posto prosegue il suo impegno a favore di
adolescenti autistici ad alto bisogno assistenziale, accompagnandoli nella transizione post-scolastica con laboratori creativi e attività inclusive.
Orma Italia offre supporto terapeutico a
famiglie di bambini autistici in difficoltà economiche, mentre la
Fondazione Cervelli Ribelli realizzerà un
laboratorio socio-educativo per ragazzi autistici, con corsi di ceramica, musica e fotografia.
ItaliaCamp, infine, è stata premiata per un programma di
formazione digitale e accompagnamento al lavoro per persone con disabilità motoria.