(Teleborsa) - Firmato ieri dal
Ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, e dal
Presidente dell'Associazione Bancaria Italiana, Antonio Patuelli il Protocollo d'intesa per il contrasto delle truffe agli anziani e alle persone più deboli, per r
afforzare la collaborazione tra banche e Forze dell'ordine per prevenire le truffe finanziarie, con progetti di efficace protezione sociale.
Il Presidente Patuelli ha sottolineato che: "È importante tutelare al meglio il bene comune della sicurezza. La prevenzione e il contrasto delle frodi finanziarie e informatiche, dei furti e delle rapine è costante priorità delle banche".
Il nuovo Protocollo prevede
una serie di iniziative di prevenzione e di attività che vanno dalla realizzazione di campagne di formazione ed informazione, all'istituzione di specifici Tavoli di Coordinamento regionali presso le Prefetture dei capoluoghi di regione.
I Tavoli di Coordinamento saranno presieduti e coordinati dal Prefetto del capoluogo di regione: dei Tavoli faranno parte i rappresentanti dell'Abi, delle Amministrazioni locali, delle Associazioni dei consumatori e delle Forze dell'Ordine, tra cui un rappresentante della Polizia Postale e delle comunicazioni. Per valutare le diverse iniziative proposte dai Tavoli ed i progetti messi a punto per prevenire e contrastare le truffe finanziarie, l'accordo istituisce inoltre un Comitato di attuazione del Protocollo, composto da tre membri del Ministero dell'Interno e tre esponenti dell'Abi.
Le attività dei Tavoli riguarderanno in particolare: consigli generali e buone prassi per rafforzare la sicurezza riducendo i fattori di vulnerabilità e i comportamenti economicamente rischiosi; specifiche precauzioni all'interno e all'esterno delle filiali, quando si preleva contante o si fanno operazioni allo sportello; suggerimenti e accorgimenti per usare in tutta sicurezza l'internet banking, il mobile banking e gli sportelli automatici; numeri utili e comportamenti da adottare in caso di frode. Grazie a un
attento monitoraggio e al contributo delle Forze dell'Ordine e delle banche, infine, i Tavoli avranno a disposizione una mappa sempre aggiornata dei nuovi fattori di rischio che possono tradursi in eventi criminosi.