(Teleborsa) - Ucraina, Europa e Euro digitale. Sono alcuni dei punti toccati dalla presidente del Consiglio
Giorgia Meloni in replica alla Camera dopo il dibattito in vista del Consiglio europeo. Meloni ha ricordato che ieri c'è "stata una lunga conversazione tra il presidente
Donald Trump e il presidente
Vladimir Putin: tra i punti discussi c'è l'ipotesi di un
parziale cessate il fuoco limitato alle infrastrutture strategiche". Per la presidente del Consiglio si tratta di "un primissimo spiraglio che va nel senso di quanto concordato a monte tra Trump e
Zelensky" a Gedda.
Grandi polemiche hanno generato le critiche rivolta da Meloni al
Manifesto di Ventotene, considerato il documento fondativo dell'Unione europea. La presidente del consiglio ha citato il documento "a beneficio di chi ci guarda da casa e per chi non dovesse averlo mai letto", leggendone alcuni passi che fanno riferimento all'auspicata "rivoluzione europea" e al "partito rivoluzionari" sostenuti dai suoi redattori. "Non so se questa è la vostra
Europa ma certamente non è la mia", ha dichiarato la presidente Meloni scatenando le proteste delle opposizioni. La seduta a quel punto è stata sospesa e alla ripresa le opposizioni hanno chiesto le scuse della presidente.
Meloni ha parlato anche di
Euro Digitale affermando di non essere contraria "purché non sia sostitutivo, ad esempio la Svezia che puntava a fare sparire il contante recentemente ha consigliato ai cittadini di mantenere una parte della propria ricchezza in contanti perché nei tempi degli attacchi hacker bisogna sapere i rischi a cui si va incontro". Nel caso di moneta digitale "privata" ci sono dei costi mentre "100 euro in contati valgono sempre 100 euro. L'euro digitale risolverebbe questo problema", ha aggiunto.
Difesa comune europea, Ucraina, dazi, unione del risparmio e degli investimenti, Medio Oriente e Siria sono stati anche i temi al centro della tradizionale
colazione di lavoro al Quirinale con il presidente della Repubblica,
Sergio Mattarella, a cui hanno preso parte la stessa Giorgia Meloni e una delegazione di ministri in vista del Consiglio europeo. Nel pranzo al Quirinale, si apprende da fonti ministeriali, non c'è stato un incontro a due tra il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la presidente del Consiglio come spesso accade in analoghe situazioni.