(Teleborsa) - Gli analisti di
Alantra ritengono che il
prezzo di offerta di 2,8 euro per azione su
Bifire, nonostante un premio moderato rispetto ai recenti livelli di negoziazione, "
non rispecchi appieno il potenziale di crescita a lungo termine" della società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella produzione di materiali per la protezione al fuoco e l'isolamento termico nei settori dell'edilizia e dell'industria. Lo sconto implicito del 4,9% rispetto alla media a 12 mesi e il calo del 23,7% rispetto al prezzo dell'IPO sottolineano un "
disallineamento di valutazione con i fondamentali dell'azienda".
Viene evidenziato che, al prezzo di offerta, Bifire viene scambiata a 6,2x e 10,5x FY25 EV/EBITDA ed EV/EBIT, rispettivamente, uno
sconto di circa il 30% rispetto ai peer internazionali nei materiali innovativi, un divario che Alantra giudica come "
ingiustificato". Dopo aver aggiornato il modello, la valutazione del broker indica un prezzo obiettivo di 3,8 euro per azione, che rappresenta un rialzo del 36% rispetto al prezzo di offerta.
Tuttavia, con solo il 3,97% del capitale (vale a dire circa 1,9 milioni di euro) necessario per raggiungere la soglia del 90% e innescare lo squeeze-out, "lo
spazio di manovra degli investitori sembra limitato". Per questo Alantra sospende il rating sul titolo.
Astrea, veicolo di investimento controllato da Altus (azionista principale di Bifire), ha lanciato
giovedì scorso un'offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria per acquisire il pieno controllo di Bifire, con l'obiettivo di delistare la società dall'EGM. La transazione è supportata da un'
iniezione di capitale 13,5 milioni di euro da Equilybra X insieme a una
linea di credito bancaria. L'offerta mira a 2,29 milioni di azioni, che rappresentano il 13,13% del capitale di Bifire, con Astrea che si è già assicurata l'86,03% attraverso accordi con azionisti chiave. Per eseguire il delisting senza ulteriore approvazione degli azionisti, Astrea deve raggiungere il 90%, il che richiede ulteriori 693,5 mila azioni (3,97% del capitale totale), innescando così il meccanismo di squeeze-out.
Il 10 marzo, Bifire ha svelato i ricavi del secondo semestre 2024 pari a 15,2 milioni di euro (-40% anno su anno),
al di sotto delle aspettative, riflettendo una
normalizzazione della domanda post-eliminazione degli incentivi e un confronto impegnativo rispetto al secondo semestre 2023, che aveva beneficiato di una straordinaria crescita del +20% anno su anno. L'EBITDA si è attestato a 2,6 milioni di euro (margine del 17%), in netto calo rispetto a 7,3 milioni di euro (28,7%) nel secondo semestre 2023. L'EBIT e l'utile netto sono di conseguenza diminuiti drasticamente.