(Teleborsa) -
Scattano le ricoperture a Wall Street, che recupera dai minimi dell'esordio. Sull'apertura dei mercati americani, infatti, incombeva l'ombra dei
nuovi dazi annuciati dal Presidente Donald Trump, raddoppiati dal 25% al 50% sull'acciaio, quale ritorsione dell'aumento delle tariffe elettriche imposto dallo stato dell'Ontario (Canada).
Il rischio di un impatto recessivo della nuova politica commerciale della Casa Bianca è stato poi compensato da
alcuni buoni dati sul mercato del lavoro: l’indagine Jolts del Dipartimento del Lavoro ha mostrato che le offerte di lavoro negli Stati Uniti sono aumentate a gennaio.
Ora si guarda ai dati di domani sull’inflazione, particolarmente attesi.
A New York, prosegue in flessione dello 0,96% il
Dow Jones; in lieve calo l'
S&P-500, che continua la giornata a 5.588 punti. Leggermente positivo il
Nasdaq 100 (+0,21%); sotto la parità l'
S&P 100, che mostra un calo dello 0,41%. Risultato negativo a Wall Street per tutti i settori dell'S&P 500. Nella parte bassa della classifica dell'S&P 500, sensibili ribassi si manifestano nei comparti
beni industriali (-1,24%),
energia (-1,05%) e
sanitario (-1,03%).
Fra i titoli in evidenza oggi c'è la catena retail
Kohl’s, che crolla di circa il 25% dopo aver previsto un calo delle vendite a parità di perimetro superiore al previsto.
Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones,
Boeing (+3,19%),
Salesforce (+2,26%),
Amazon (+1,48%) e
United Health (+0,79%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Verizon Communication, che ottiene -7,46%.
Pesante
Walt Disney, che segna una discesa di ben -4,6 punti percentuali.
Apple scende del 2,92%.
Calo deciso per
McDonald's, che segna un -2,89%.
Tra i
protagonisti del Nasdaq 100,
CrowdStrike Holdings (+7,62%),
MongoDB (+5,71%),
Tesla Motors (+5,28%) e
Broadcom (+5,17%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Sirius XM Radio, che continua la seduta con -7,81%.
Seduta negativa per
Globalfoundries, che scende del 6,57%.
Sensibili perdite per
Moderna, in calo del 5,70%.
In apnea
Biogen, che arretra del 4,69%.