(Teleborsa) - "Sono molto prudente su questo punto, la priorità è concentrarsi sullo sviluppo dei nostri marchi. Poi
se si presentano delle opportunità le guardiamo ma non abbiamo alcuna tempistica. Rilanciare un marchio è un'impresa difficile, agli inizi degli anni Duemila avevamo comprato Jil Sander e Helmut Lang ma facemmo degli errori strategici. E così preferimmo vendere in perdita e ripartire da noi stessi". Lo ha detto
Patrizio Bertelli, presidente di Prada, in un'intervista a Repubblica, all'indomani della
pubblicazione dei conti 2024.
A una domanda se il settore della moda in Italia è formato da troppe aziende troppo piccole, ha risposto: "Sì,
un processo di concentrazione e consolidamento sarebbe salutare, il mercato dal 2000 si è allargato molto e la gestione di una catena di negozi a livello internazionale è molto impegnativa. Noi ci stiamo lavorando dagli anni '90 e ora abbiamo una rete di circa 600 punti vendita per i diversi marchi del gruppo. Per entrare nei famosi Mall devi avere una taglia grossa perché i grandi gruppi monopolizzano gli spazi più attraenti".