Facebook Pixel
Milano 28-mar
0 0,00%
Nasdaq 28-mar
19.281 -2,61%
Dow Jones 28-mar
41.584 -1,69%
Londra 28-mar
8.659 -0,08%
Francoforte 28-mar
22.462 -0,96%

Utilitalia: il progetto TE3C e il ruolo del riciclo nella decarbonizzazione

Economia
Utilitalia: il progetto TE3C e il ruolo del riciclo nella decarbonizzazione
(Teleborsa) - Il progetto TE3C, sviluppato da ENEA con il contributo di Utilitalia, punta a valorizzare i risparmi energetici e la riduzione delle emissioni derivanti dall’uso di materiali secondari rispetto a quelli primari, attraverso meccanismi simili ai Titoli di Efficienza Energetica e ai Crediti di Carbonio. Presentato oggi a Roma, il progetto è frutto di oltre due anni di studio e ha coinvolto numerose imprese associate a Utilitalia per la raccolta e l’analisi dei dati.

L’indagine ha confrontato il consumo di energia e le emissioni di CO2 tra materiali vergini e riciclati, dimostrando che l’uso di materie secondarie consente un significativo risparmio a parità di prodotto. L’analisi segue un approccio "dalla culla al mercato", considerando l’origine delle risorse: per le materie prime l’estrazione dalla biosfera, per quelle secondarie la raccolta e il recupero dai rifiuti. Il progetto sottolinea l’importanza di garantire un impiego costante di materiali riciclati per favorire una vera economia circolare, supportata da strumenti adeguati per riconoscerne il valore ambientale.

A supporto dell’iniziativa, è stato sviluppato un database online che raccoglie dati sui consumi energetici e sulle emissioni di CO2 legate ai materiali primari e secondari, permettendo di calcolare il risparmio e generare attestati dei valori TEEC e 3C.

Lo studio ha analizzato oltre 40 filiere di riciclo, evidenziando notevoli risparmi energetici: per il cartone 0,25 tonnellate di petrolio equivalente per tonnellata di materia riciclata (TEP/t), per il vetro 0,58 TEP/t, per il PET 1,11 TEP/t e per l’acciaio 2,86 TEP/t. Questi dati dimostrano il contributo concreto dell’economia circolare alla riduzione del consumo di energia e delle emissioni climalteranti.

"Oltre al tema fondamentale dell’economia circolare – spiega il presidente di Utilitalia, Filippo Brandolini – il riciclo può offrire un contributo importante anche sul fronte della decarbonizzazione e quindi della transizione energetica. La decarbonizzazione, nel quadro delle azioni per la transizione ambientale, è uno dei pilastri della politica dell’Unione Europea. Molto si è fatto nel settore energetico ma poca o nessuna attenzione finora è stata data a quanto può contribuire ad essa l’economia circolare. Questo studio pone le basi per favorire l’utilizzo delle materie secondarie in sostituzione delle materie prime, attraverso un meccanismo analogo a quello attualmente esistente per il mercato dei titoli di efficienza energetica e a quello dei crediti di carbonio. Permette inoltre di incentivare l’uso delle materie secondarie nei processi produttivi, favorendo un corretto funzionamento delle filiere del riciclo. E, infine, può garantire una maggiore resilienza del sistema Italia rispetto all’approvvigionamento delle materie prime in generale e delle materie critiche e strategiche in particolare".

"L’economia circolare gioca un ruolo fondamentale per raggiungere la neutralità climatica, perché trasforma il modo in cui produciamo, consumiamo e gestiamo i materiali minimizzando le emissioni di CO2 e ottimizzando l’uso delle risorse", commenta Claudia Brunori, Direttrice del Dipartimento ENEA Sostenibilità, Circolarità e Adattamento al Cambiamento Climatico dei Sistemi Produttivi e Territoriali. "ENEA - prosegue- è in prima linea per accelerare questa transizione, sviluppando tecnologie e soluzioni concrete come il software sviluppato con Utilitalia, in grado di quantificare e valorizzare i risparmi energetici e la riduzione delle emissioni climalteranti derivanti dall’uso di materiali riciclati al posto di quelli vergini".
Condividi
```