(Teleborsa) -
Passo concreto per restituire alla collettività i beni sottratti alla criminalità organizzata: questa mattina al Viminale è stata firmata una convenzione tra l’Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati (Anbsc) e l’Agenzia del Demanio, alla presenza del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.
L’accordo, sottoscritto dal
Direttore dell’Anbsc Maria Rosaria Laganà e dal Direttore dell’Agenzia del Demanio Alessandra dal Verme, punta a rendere più rapido ed efficace il riutilizzo degli immobili confiscati, destinandoli a finalità pubbliche, sociali e universitarie. Con questa intesa, gli immobili un tempo simbolo di illegalità potranno diventare scuole, sedi istituzionali o alloggi per studenti, contribuendo alla rigenerazione urbana e sociale del territorio.
La convenzione, della durata di tre anni, semplifica le procedure per la verifica e l’assegnazione dei beni, garantendo un loro impiego più efficiente. Tra gli strumenti previsti dalla convenzione, la semplificazione del processo di destinazione grazie alla nuova Piattaforma unica delle destinazioni (Pud) sviluppata dall'Anbsc,
attraverso la quale l’Agenzia del Demanio segnalerà l’interesse di un’amministrazione statale alla destinazione di un bene.