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Zest, Websim avvia copertura con Buy e TP a 0,32 euro

Finanza, Consensus
Zest, Websim avvia copertura con Buy e TP a 0,32 euro
(Teleborsa) - Websim Corporate Research (Intermonte) ha iniziato la copertura sul titolo Zest, società quotata su Euronext Milan e nata dalla fusione di Digital Magics e LVenture Group. Il prezzo obiettivo è stato fissato a 0,32 euro per azione, mentre il giudizio sul titolo è "Buy".

Gli analisti scrivono che la fusione ha dato vita al principale player italiano, di rilevanza internazionale, specializzato negli investimenti in startup, nell'open innovation e nel corporate venturing, capace di attrarre i migliori talenti imprenditoriali e offrire un contributo tangibile all'intero ecosistema dell'innovazione in Italia, grazie agli oltre 20 anni di esperienza nel settore, nel corso dei quali ha investito in più di 500 startup ad alto potenziale. I due principali azionisti, TIP Group (13,7%) e LUISS (11,7%), ed il maggiore co-investitore, CDP Venture Capital, rappresentano ulteriori bollini di garanzia.

Il Portafoglio Investimenti di Zest si compone di oltre 250 partecipazioni in startup, di cui circa 40 acquisite nel solo 2024, con un fair value che al 3Q24 ammontava a 57,6 milioni di euro, pari a circa 2,2x i valori di carico, ed un IRR implicito intorno al 22%. Nel 2024 sono state realizzate tre Exit, tutte di successo (Futura, Cardo AI e Fitprime), per un controvalore complessivo di 6,2 milioni di euro, rispetto a 2 milioni di euro di Exit realizzate da DM e LVG nel 2023. Il filo conduttore del Portafoglio è rappresentato dalla digitalizzazione e dall'innovazione tecnologica, con presenza nei settori Lifestyle & Culture (23%), Data & Digitization (19%), Smart City & Factory (19%), Fintech & Insurtech (18%), Cleantech (9%), Food & Agricolture (6%) e Health & Lifescience (6%).

Nel prossimo triennio Websim stima che i ricavi totali crescano ad un CAGR di circa il 9% (prendendo come base la stima di ricavi FY24 pro-forma di 10,2 milioni di euro) raggiungendo il valore di 13,1 milioni di euro nel 2027. Ritiene che il principale driver della crescita dei ricavi dovrebbe essere rappresentato dalla Innovation Division, per la quale stima nel triennio un più che raddoppio del fatturato (5,1 milioni di euro nel 2027). Per l'Investment Division e The Hub stima invece un CAGR dei ricavi intorno al 3% nel triennio, che dovrebbero raggiungere rispettivamente 3,3 milioni di euro e 3,6 milioni di euro nel 2027. Gli altri ricavi sono stimati in area 1-1,1 milioni di euro all'anno.

I costi operativi sono stimati in 11,5 milioni di euro nel 2025, in calo di oltre il 10% YoY rispetto al 2024 pro-forma, per poi risalire nel biennio successivo fino a 12,4 milioni di euro nel 2027. Ciò dovrebbe portare ad una sostanziale riduzione della perdita a livello EBITDA nel 2025, stimata a circa 0,5 milioni di euro, per raggiungere il break-even nel 2026 ed un valore positivo di 0,7 milioni di euro nel 2027.

Gli ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni sono stimati in calo a 1,1 milioni di euro nel 2025, 0,8 milioni di euro nel 2026 e 0,6 milioni di euro nel 2027, mentre gli oneri finanziari netti dovrebbero scendere a 0,1 milioni di euro all'anno nell'intero triennio. Sulla base di tali assunzioni, il risultato netto dovrebbe raggiungere un sostanziale break-even nel 2027, dopo perdite stimate a 1,7 milioni di euro nel 2025 e a 0,9 milioni di euro nel 2026.

Per quanto riguarda la gestione del portafoglio Websim si aspetta che le Exit generino circa 4 milioni di euro di introiti finanziari all'anno e che questi vengano utilizzati al 50% per effettuare nuovi investimenti di portafoglio ed al 50% per ridurre l'indebitamento finanziario netto, che stima a 6,4 milioni di euro nel 2025, 5,3 milioni di euro nel 2026 e 3,3 milioni di euro nel 2027.

(Foto: Towfiqu barbhuiya on Unsplash)
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