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Di Grado (EnVent): take-private sono segnale di belle società su EGM, fondo di fondi darà linfa

Finanza
Di Grado (EnVent): take-private sono segnale di belle società su EGM, fondo di fondi darà linfa
(Teleborsa) - Il mercato Euronext Growth Milan (EGM) di Borsa Italiana "comprende un bacino di società che sono in ottima salute, stanno andando molto bene. È vero che i ricavi stanno crescendo e che la marginalità risente di qualche difficoltà, però ad esempio - delle società che seguiamo noi - molte di quelle che hanno dato già i risultati preliminari hanno superato le attese, quindi questo è un buon segnale". Lo ha detto a Teleborsa Maria Teresa Di Grado, Co-Head Equity Research Team di EnVent Capital Markets, in occasione della EnVent Winter Conference "Call for Growth".

"Un altro buon segnale che arriva è dai take-private che stanno accadendo nell'ultimo periodo, quindi vuol dire che - al di là dei risultati che magari sono leggermente in contrazione rispetto all'anno prima - comunque ci sono delle belle società", ha aggiunto.



Di Grado si aspetta che il fondo di fondi "dia una nuova linfa e una nuova liquidità che oggi ai gestori manca. Purtroppo le società che sono quotate sull'EGM si trovano ad affrontare questa grande sfida di liquidità: nonostante agli investitori le società piacciano, hanno purtroppo dei limiti. Quindi sono sicura che il fondo di fondi, anche con i vincoli noti ad oggi - con il 70% che deve essere investito non nelle large Cap e quindi non nei fondi MIB, come invece era successo un po' nei PIR dove alcuni avevano investito più che altro nelle Big e alla fine era rimasto veramente poco all'EGM - secondo me questo vincolo del 70% potrebbe essere un ottimo spunto per generare nuova linfa sul mercato".

Guardando al bacino di società sul mercato, l'analista di EnVent evidenzia che "anche in settori affini ci possono essere società che alla fine sono molto diverse tra di loro. Mi viene in mente l'hospitality, dove ci sono molte società quotate sull'EGM: ci sono tante società quotate, però alla fine sono tutte diverse tra di loro e c'è una buona diversificazione sul mercato che devo dire va bene. Non c'è un settore migliore dell'altro a mio parere, ognuno ha le sue peculiarità".

Con riguardo agli sforzi per avvicinare gli investitori alle piccole società quotate, Di Grado ritiene importante "sicuramente avere un rapporto costante con gli investitori, quindi comunicare i dati anche quando magari si pensa che siano dei dati che non possono essere rilevanti. E sicuramente la ricerca è un ottimo strumento per fare da tramite tra gli investitori e le società. Le società piccoline ad oggi fanno fatica anche a comunicare un piano industriale, pochissime lo fanno e magari solo le più grandi dell'EGM. Quindi a mio parere avere la ricerca come strumento indica e indirizza anche l'investitore su dove la società vuole un arrivare, ovviamente con l'occhio critico dell'analista che mette in discussione e stressa quelle che sono magari le strategie di crescita della società. Avere una buona società di ricerca che segue la società è un buon metodo di comunicazione".
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