(Teleborsa) - "Il
2024 è stato un anno particolarmente importante, in cui abbiamo rafforzato ulteriormente i nostri indicatori dal punto di vista patrimoniale - di fatto siamo al di sopra in modo significativo dei principali gruppi italiani ed europei con un CET1 sopra il 23% -, sulla qualità degli attivi abbiamo raggiunto un livello davvero importante con un NPE netto al di sotto dell'1% - quindi siamo il
gruppo bancario italiano che ha il livello di sofferenze nette più basso -, e poi sotto il profilo della liquidità già da tempo siamo di gran lunga il gruppo bancario con gli indicatori di liquidità più alti". Lo ha detto a Teleborsa
Daniele Caroni, Direttore Finanza del Gruppo BCC Iccrea, a margine del
31° congresso degli operatori dei mercati finanziari, organizzato a Torino da Assiom Forex.
"Siamo un gruppo molto liquido ed è importante esserlo adesso perchè alla fine dell'anno abbiamo - come tutte le altre banche - restituito il finanziamento TLTRO della BCE - ha aggiunto -
Sotto il profilo della dinamica della raccolta e degli impieghi, il gruppo ha continuato nel 2024 a crescere molto: abbiamo nuove erogazioni di credito per 17 miliardi, e questo certifica l'attenzione che il gruppo bancario cooperativo Iccrea dà al territorio e alle comunità locali, la raccolta diretta a 137 miliardi ed è importante per noi che anche sull'indiretta abbiamo avuto una significativa crescita, con nuove erogazioni di risparmio gestito per 8,2 miliardi".
Per quanto riguarda l'outlook 2025, "è evidente che la dinamica di politica monetaria meno restrittiva che sta ponendo in essere la BCE ci fa attendere uno scenario in cui il mercato sta scontando una serie di tagli, e quindi i tassi scenderanno almeno nel 2025. Questo farà sì che la
dinamica del margine di interesse sarà un po' meno dirompente rispetto agli ultimi tre esercizi, ma questo non ci preoccupa perché ci confortano molto tutte le azioni che abbiamo posto in essere per rafforzare i ricavi da servizi con gli accordi di bancassurance, con tutte le azioni che ci fanno pensare che la diversificazione dei ricavi è un percorso intrapreso e ci attendiamo che dia ancora ulteriori frutti nei prossimi anni".
"Siamo molto contenti di aver
collocato il nostro primo Green Bond, essenzialmente per due motivi: da un lato rafforza il nostro posizionamento come gruppo bancario molto sensibile ai temi della sostenibilità. Abbiamo un un rating ESG di ottima qualità e quindi tutte queste azioni vanno a rinforzare e supportare questo posizionamento molto importante - ha raccontato - Un altro aspetto altrettanto importante è che l'emissione offre un rendimento che ci colloca a pochissimi punti base dai due più grandi gruppi bancari italiani. Questo è molto importante perché certifica come il mercato ci dà una qualità molto elevata e operazioni di mercato con rendimenti riconosciuti dagli investitori sono il miglior modo per avere un
riscontro del fatto che il lavoro che abbiamo fatto in questi anni è davvero molto apprezzato dalla comunità".
Sul consolidamento bancario che sta interessando il sistema italiano, "deciderà il mercato, a noi non riguarda, siamo concentrati e quindi da questo punto di vista è una
situazione di privilegio, perché possiamo avere la serenità di non essere coinvolti in queste dinamiche e quindi di concentrarci sempre di più sulla nostra missione, che è quella di assistere le comunità locali e il territorio, rendere più coeso il gruppo e soprattutto il rapporto tra le 114 banche di credito cooperativo e le strutture centrali di Iccrea - ha detto Caroni - Tutto questo sta funzionando molto bene, i risultati ci danno ragione, ci confortano che è la strada migliore, quindi da questo punto di vista possiamo permetterci il lusso di di avere la serenità per pensare alla nostra missione".