(Teleborsa) - Anche
BPER entra nel grande risiko bancario e lancia un’OPS sulla
Banca Popolare di Sondrio da 4,3 miliardi con un premio del 6,6% e punta ad acquisire una partecipazione di almeno il 50% della banca, prevedendo sinergie per 190 milioni.
In particolare, il gruppo guidato da Gianni Franco Papa, ha lanciato un'offerta pubblica di scambio sulla Banca Popolare di Sondrio, che prevede vengano assegnate 1,45 azioni di nuova emissione dell'istituto modenese per ogni titolo di quello valtellinese. In base ai prezzi ufficiali delle azioni delle due banche registrati il 5 febbraio 2025, tale concambio comporta un prezzo implicito di offerta pari a 9,527 euro per azione dell'emittente, con un premio pari a circa il 6,6% rispetto al prezzo ufficiale del 5 febbraio e del 10,3% rispetto alla media ponderata degli ultimi tre mesi.
L'Offerta, che è condizionata alle autorizzazioni regolamentari previste dalla normativa applicabile e all'avveramento delle condizioni di efficacia espressamente indicate, è "finalizzata ad acquisire almeno una partecipazione superiore al 50% del capitale sociale" della Sondrio, che consentirà a BPER "di esercitare il controllo di diritto" sulla stessa. In ogni caso, spiega una nota, BPER "si riserva di rinunciare parzialmente a tale condizione purché la partecipazione acquisita, all'esito dell'Offerta, sia superiore al 35% del capitale sociale dell'emittente (partecipazione che, tenendo conto della conformazione dell'azionariato dell'emittente, consentirà a BPER di esercitare un' influenza dominante su BP Sondrio)". Inoltre, per l'ipotesi in cui, per effetto delle azioni portate in adesione all'Offerta o acquistate al di fuori della medesima, l'offerente venga a detenere una partecipazione complessiva superiore al 90% del capitale sociale dell'emittente, BPER "dichiara sin d'ora la propria intenzione di non ripristinare un flottante sufficiente ad assicurare le regolari negoziazioni delle azioni di BP Sondrio".
"Gli
obiettivi strategici e industriali dell'Offerta - si legge nella nota - sono l'accelerazione della crescita e la massimizzazione della creazione di valore per tutti gli stakeholder mediante l'aggregazione tra due banche che potrà realizzarsi in modo rapido ed efficace anche grazie a modelli di business affini e valori condivisi". Si prevede che l'Offerta si completi "nella seconda meta' del 2025 e che la piena integrazione sia realizzata entro la fine del 2025", subordinatamente all'ottenimento delle autorizzazioni richieste dalla normativa vigente da parte delle Autorita' competenti.
Con Popolare Sondrio atteso utile Gruppo oltre 2 miliardi al 2027Il nuovo gruppo bancario che nascerà in seguito all'OPS di BPER sulla Popolare di Sondrio, "continuerà la politica di elevata remunerazione degli azionisti, manterrà solidi coefficienti patrimoniali e una solida qualità del credito senza oneri straordinari per gli azionisti". Lo sottolinea BPER, nella nota, indicando tra i target quello di un utile netto di oltre 2 miliardi di euro atteso al 2027, include le sinergie e un Rote prossimo al 15%. Secondo BPER l'operazione garantirà una "significativa" creazione di valore per gli azionisti, con una dotazione patrimoniale solida (Cet1 ratio atteso superiore al 15%) e un payout ratio medio dl 75%.
La redditività del Gruppo bancario risultante dall'operazione "beneficerà di sinergie di ricavo stimate a regime fino a circa 100 milioni di euro ante imposte per anno, derivanti dall'incremento della produttività per cliente e per sportello su livelli allineati a quelli dell'Offerente, anche in conseguenza della condivisione delle fabbriche prodotto e delle opportunità di cross-selling nei segmenti di business ad alto valore aggiunto (wealth management, bancassurance e specialty finance), il tutto facendo leva sull'efficace modello di distribuzione dell'offerente".
Le
sinergie di costo "sono stimate a regime fino a circa 190 milioni di euro ante imposte per anno, in conseguenza di economie di scala e di una migliore efficienza operativa che l'Offerente ha già dimostrato di essere in grado di realizzare nelle iniziative di integrazione recentemente poste in essere per aggregare altre reti bancarie; la realizzazione di tali sinergie consentirà di realizzare una struttura operativa agile e libererà importanti risorse per gli investimenti (anche tecnologici)". Nell'ambito dell'operazione, BPER stima attualmente costi di integrazione complessivi nell'ordine di 400 milioni di euro ante imposte una tantum, e prevede che gli stessi siano sostenuti per il 75% entro il 2025 e per il restante 25% entro il 2026.
Nell'ambito dell'offerta pubblica di scambio su Popolare Sondrio, BPER intende "preservare il marchio" dell'istituto valtellinese "nelle aree storiche", riconoscendo che il marchio di Popolare Sondrio è "parte integrante della forte identità territoriale dell'emittente, che vanta una lunga tradizione di vicinanza alle famiglie, alle imprese locali e alle comunità". "Tutto questo è in linea con quanto il gruppo ha dimostrato di saper realizzare in precedenti operazioni", tra cui l'integrazione con Carige e Banca Monte di Lucca".
Piena integrazione con Sondrio entro la fine del 2025Si "prevede che l'offerta" sulla Popolare di Sondrio "si completi nella seconda metà del 2025 e che la piena integrazione sia realizzata entro la fine del 2025, subordinatamente all'ottenimento delle autorizzazioni richieste dalla normativa vigente da parte delle autorità competenti".
Il 18 aprile assemblea per aumento capitale per l'OPSBPER ha convocato l'assemblea straordinaria per il 18 aprile 2025 per l'aumento di capitale a servizio dell'offerta pubblica di scambio volontaria sulla totalità delle azioni ordinarie di Banca Popolare di Sondrio. Il punto all'ordine del giorno, infatti, è la proposta di attribuzione al consiglio di amministrazione, da esercitarsi entro il 31 dicembre 2025, di aumentare il capitale sociale in via scindibile e, anche in più tranches, con emissione di un numero massimo di 657.409.377 azioni ordinarie, il cui prezzo di emissione sarà determinato dal CdA.
Gianni Franco Papa, Amministratore Delegato di BPER, ha dichiarato: “Questa operazione basata su logiche industriali rappresenta un’
opportunità unica di creare un gruppo bancario leader in Italia, con due banche complementari che hanno modelli di business coerenti e che condividono gli stessi valori. Il nuovo gruppo beneficerà di una scala significativa in termini di clientela, presenza geografica e sinergie, che consentirà di creare ulteriore valore per gli stakeholder di entrambi gli istituti. Sarà un gruppo bancario più solido e forte con un’ offerta di prodotti e servizi più ampia a beneficio della clientela anche grazie a significativi investimenti IT e digitale e con un importante focus sul capitale umano. Il nostro piano industriale B:Dynamic | Full value 2027 sarà ulteriormente rafforzato e accelerato da questa operazione, grazie alla combinazione delle due realtà”.