(Teleborsa) - "Il nuovo taglio dei
tassi da parte della
BCE è un ulteriore segnale positivo per il ricorso al credito e la domanda di mutui e prestiti, che beneficia di una maggiore fiducia da parte delle famiglie grazie a un potere d’acquisto in ripresa e a condizioni più favorevoli per progetti e spese". Così ha commentato
Simone Capecchi, Executive Director di
CRIF, le ultimi decisioni della Banca Centrale Europea.
"Già nel 2024 la
domanda di mutui è stata spinta dai tagli operati dalla BCE in corso d’anno e dalla conseguente riduzione dei tassi di interesse applicati dalle banche – ha ricordato –. Le richieste di nuovi mutui e
surroghe da parte delle famiglie italiane hanno infatti segnato un incremento del +12,1% rispetto all’anno precedente, con picchi di fine anno che hanno toccato il +30% a novembre e il +25,4% a dicembre".
"Per quanto riguarda i
prestiti, il 2024 ha fatto registrare un lieve calo della domanda complessiva (-1,6%), ma ha visto crescere i prestiti personali del +11,3%, con un importo medio aumentato a 9.214 euro (+9,3%). Le richieste di finalizzato hanno fatto registrare un calo dell’11,5% nell’intero anno appena concluso, ma tale tendenza riflette il crescente ricorso a soluzioni di dilazione di pagamento e
Buy Now Pay Later, ormai affermate come alternative ai tradizionali prestiti small ticket sotto i 5.000 euro", ha aggiunto Capecchi.