(Teleborsa) - Il
calciomercato muove in media ogni anno 6,7 miliardi di euro e
coinvolge oltre 19.000 trasferimenti internazionali di giocatori. Questo emerge dall’
Osservatorio sullo Sport System Italiano di Banca Ifis, presentato il 31 gennaio 2025 presso l’Hotel Sheraton di Milano durante la sessione invernale del mercato calcistico italiano. Lo studio evidenzia un
settore dinamico e interconnesso a livello internazionale. All’evento, organizzato da
Banca Ifis con
MasterGroup Sport e Adise, hanno partecipato
Luigi De Siervo (Amministratore Delegato Lega Serie A),
Paolo Bedin (Presidente Lega Serie B),
Umberto Calcagno (Presidente AIC),
Giuseppe Marotta (Presidente di Adise e Internazionale FC) e
Ariela Caglio (docente SDA Bocconi).
L’analisi di
Banca Ifis ha esaminato il periodo 2018-2024, rivelando che la spesa cumulata per l’acquisto dei giocatori ha raggiunto i
47 miliardi di euro, di cui l’86% riguarda i campionati UEFA. Dei 134.000 giocatori trasferiti nel periodo, il 58% ha coinvolto club europei, con una spesa media annua di 5,77 miliardi di euro e incassi per 5,69 miliardi di euro. Il mercato europeo è il principale riferimento per gli acquisti (75% dei trasferimenti) e le cessioni (81%). Il Sud America, in particolare la CONMEBOL, è la principale fonte di talenti extraeuropei, contribuendo al 36% degli arrivi nei campionati UEFA.
"La ricerca del nostro Ufficio Studi evidenzia che
il calciomercato è una leva strategica per i club, capace di catalizzare risorse economiche, grazie a un
giro d'affari di quasi 7 miliardi di euro l’anno, oltre all’interesse e all’entusiasmo dei fan, su scala internazionale", dichiara
Raffaele Zingone, Condirettore Generale e Chief Commercial Officer di Banca Ifis.All’interno della UEFA, la Premier League domina il mercato, con una
spesa cumulata di 13,2 miliardi di euro e un saldo netto positivo di 7,49 miliardi. La
Serie A si posiziona seconda per volume di mercato, con una spesa di 5,04 miliardi di euro e incassi per 4,08 miliardi, registrando un saldo positivo di 957 milioni. La Liga spagnola segue con una spesa di 5,09 miliardi e incassi per 4,46 miliardi, ottenendo un saldo positivo di 630 milioni.
L’analisi mostra che gli investimenti nel calciomercato influenzano il ranking UEFA. La
Premier League, con la maggiore spesa, si conferma al primo posto, mentre la Serie A, seconda per investimenti, occupa la seconda posizione. La Liga, pur avendo una spesa inferiore, ottimizza meglio i costi e si piazza al terzo posto nel ranking UEFA. Al contrario, la Ligue 1 francese, terza per spesa media, si posiziona ultima nel ranking.
L’analisi del ciclo finanziario dei club italiani rivela che i top club di Serie A investono in media il 91% della loro liquidità nel calciomercato. Questo riduce significativamente la disponibilità di cassa, che passa da una media di 62,8 milioni di euro a soli 9,1 milioni. La maggior parte della
liquidità proviene da finanziamenti esterni (83%), mentre solo il 17% è coperto da risorse proprie. Questo evidenzia la necessità di strumenti finanziari adeguati per supportare gli investimenti nel settore.
Banca Ifis considera lo sport un veicolo di inclusione sociale e sviluppo economico. Attraverso Kaleidos, il suo Social Impact Lab, ha investito 7 milioni di euro tra il 2022 e il 2024 in iniziative sportive e sociali. Tra i progetti supportati figurano borse di studio per giovani atleti del CONI, il Torneo Ravano di Genova e la costruzione di un campo da calcio per l’Istituto Opera Don Bosco Sampierdarena. Inoltre, Banca Ifis è main sponsor delle squadre dell’UC Sampdoria, con cui porta avanti iniziative di inclusione sociale sul territorio ligure.
Banca Ifis continua a monitorare il settore calcistico attraverso il suo
Osservatorio sullo Sport System Italiano, fornendo dati e analisi per supportare le decisioni strategiche nel mondo dello sport.