(Teleborsa) - Il
progetto IWB, guidato dal
Presidente e CEO Alessandro Mutinelli e sostenuto da
Electa Ventures di Simone Strocchi, ha puntato fin dall’inizio sull’aggregazione di realtà vinicole di eccellenza, creando un modello industriale innovativo in un mercato fisiologicamente frammentato. Dal debutto sul mercato nel 2015, il titolo
Italian Wine Brands ha registrato una
crescita di valore pari a circa il
130%, passando dai 10 euro per azione al momento della quotazione a oltre 22 euro odierni. Allo stesso tempo la capitalizzazione di mercato è cresciuta dai circa 60 milioni di euro del giorno dell’IPO, a oltre 210 milioni attuali, confermando la solidità del Gruppo e l’apprezzamento degli investitori. Oggi, con oltre il 70% di flottante, IWB rappresenta una vera e propria public company, con migliaia di azionisti, tra cui privati cittadini ed investitori istituzionali italiani ed esteri.
Per celebrare questo traguardo, l’Assemblea degli Azionisti ha
approvato un dividendo straordinario di 0,5 euro per azione, un gesto che sottolinea il valore creato per gli investitori nel corso degli anni. Inoltre, IWB ha deciso di premiare i suoi dipendenti con un bonus straordinario di 1.000 euro ciascuno, riconoscendo il loro contributo alla crescita del Gruppo.
IWB non è solo una storia di successo finanziario, ma anche un esempio di come la
finanza possa supportare la creazione di eccellenze industriali. Attraverso un’attenta strategia di acquisizioni, il Gruppo ha aggregato sette aziende vinicole, tra cui Giordano Vini, Provinco, Svinando e Barbanera, coinvolgendo sempre però i fondatori e le famiglie delle realtà acquisite. Questa strategia di crescita ha consentito al gruppo di arrivare a vendere 160 milioni di bottiglie l’anno, pari a oltre 430.000 ogni giorno, in più di 90 paesi in 5 diversi continenti.
"Abbiamo mantenuto la promessa fatta al momento della quotazione: quella di diventare un soggetto aggregatore nel frazionato mondo del vino italiano", ha dichiarato
Alessandro Mutinelli, Presidente e Ceo di IWB "per competere ad armi pari con i principali competitors mondiali. E abbiamo mantenuto anche la promessa con i nostri azionisti, moltiplicando la capitalizzazione di Borsa. Il nostro viaggio, però, non è finito, ci aspettano ancora tante strade da esplorare, che affronteremo con competenza, entusiasmo e voglia di arrivare".
Simone Strocchi, consigliere di IWB e promotore dell’operazione di quotazione, ha sottolineato invece l’importanza ed il successo del modello di Business del brand: "IWB è oggi una realtà importante, un’opportunità di investimento per tutti coloro che vogliono condividerne la crescita ed è un esempio illuminante per la formazione di nuovi campioni di industry in settori diversi, che intendano essere promotori di aggregazione di distretti e filiere di eccellenza italiana". Relativamente alle nuove sfide presentate da un mercato che vede proprio in questo periodo l’emergere di nuovi trend, in primis legati a prodotti low alcohol ed alcohol free, Strocchi ha dichiarato: "Essendo un creatore di eccellenze, Italian Wine Brands ha una capacità di adattamento molto alta alle nuove esigenze del mercato, e sarà in grado, come sta già facendo, di rappresentare anche questi nuovi prodotti che rispondono ad una precisa esigenza dei consumatori".