(Teleborsa) - Il Consiglio di Amministrazione di
Fervi ha approvato in data odierna alcuni dati consolidati preconsuntivi gestionali al 31 dicembre 2024, non sottoposti a revisione contabile.
Al termine del quarto trimestre 2024 il Gruppo Fervi, riporta un preconsuntivo di
ricavi consolidati netti al 31 dicembre 2024 pari a circa 54,2 milioni di Euro, rispetto ai 56,4 milioni di Euro al 31 dicembre 2023, con un decremento del 3,9% circa; la riduzione, spiega la società nella nota dei conti, è imputabile principalmente al rallentamento dell’attività industriale di cui ha risentito in particolare la controllata Rivit.
La
posizione finanziaria netta consolidata, negativa (indebitamento netto) per circa 8,1 milioni di Euro, cresce di circa 0,3 milioni di Euro rispetto al dato al 30 settembre 2024 (negativa per 7,8 milioni di Euro) per via degli ulteriori investimenti in Real Estate attuati nel periodo in considerazione pari a circa Euro 0,9 milioni. Rispetto al dato 2023 (PFN negativa per 7,6 milioni di Euro) la posizione finanziaria netta consolidata è aumentata di circa 0,5 milioni di Euro a fronte di investimenti in Real Estate di circa 2,8 milioni di Euro, oltre al pagamento di circa 1,2 milioni di Euro di dividendo agli azionisti.
Il CdA della Società del prossimo 26 marzo 2025 approverà il progetto di bilancio di esercizio e consolidato al 31 dicembre 2024; tali documenti saranno pubblicati nei tempi e nei modi previsti dai regolamenti.
Il Consiglio di Amministrazione della Società, tenuto conto della scadenza al 31 gennaio 2025 del piano di acquisto e/o disposizione di azioni proprie approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 24 ottobre 2024 in esecuzione della delibera assunta dall’Assemblea degli azionisti in data 23 aprile 2024, ha inoltre deliberato di
prorogare la durata del suddetto piano dal 31 gennaio 2025 al 31 marzo 2025. Il programma di acquisto di azioni proprie potrà pertanto essere effettuato fino al 31 marzo 2025 salvo eventuale chiusura anticipata nel rispetto del periodo massimo definito dall’Assemblea degli azionisti del 23 ottobre 2024 (18 mesi dalla data della delibera assembleare). L’autorizzazione alla disposizione delle azioni proprie era stata
invece deliberata dall’Assemblea degli azionisti senza limiti temporali.