(Teleborsa) - "
A fine anno supereremo per la prima volta il miliardo di ricavi, quando siamo nati quattro anni fa eravamo a 750 milioni. Ci stiamo evolvendo da pura società delle torri ad azienda infrastrutturale ad ampio raggio e restiamo una delle tower company in maggiore espansione". Lo ha detto
Diego Galli, Direttore Generale di
INWIT, in un'intervista di a "L'Economia" del Corriere della Sera, nella quale ripercorre il percorso di crescita della società e gli investimenti previsti nei prossimi mesi dedicati alla realizzazione di nuove torri e coperture DAS (Distributed Antenna System) per location indoor.
"Abbiamo un piano d'investimento da 800 milioni fra infrastrutture digitali outdoor e indoor - ha detto Galli - Sul primo fronte stiamo proseguendo nei progetti di densificazione e rafforzamento della rete a beneficio degli operatori.
Ogni anno realizziamo 900 torri. Qui è importante il Piano Italia 5G del Pnrr per portare il 5G in circa 1.400 aree bianche - 400 piccoli borghi e 250 aree montane - entro il 2026. Il programma vale più di 300 milioni e sinora è in linea con le scadenze. Ora dovremo accelerare ulteriormente e, nonostante le importanti semplificazioni introdotte nei processi autorizzativi, stiamo ancora incontrando difficoltà nell'ottenere i permessi per installare le torri in alcuni Comuni".
"Inoltre, stiamo
lavorando sulla copertura di rete di aree chiuse, indoor, dove si concentra l'80% del traffico dati. A Milano abbiamo appena completato l'infrastruttura 5G della nuova metro 4, la blu, la seconda in Europa tutta in 5G. Di recente, poi, abbiamo stretto un accordo con A2A sulle micro-coperture. Installeremo delle piccole celle 5G sopra i pali della luce di A2A che consentiranno di abilitare al meglio la connettività in aree ad alta densità commerciale come i centri cittadini, a completamento delle macro-coperture", ha aggiunto Galli.