(Teleborsa) - L'incremento del numero delle società quotate su
Euronext Growth Milan (EGM) si è riflesso anche nella dinamica delle dimensioni degli
investimenti retail in azioni EGM: nel periodo compreso tra il 31 dicembre 2019 e il 30 giugno 2023 le relative masse sono cresciute di quasi il 50%, passando da circa 3 miliardi di euro a
4,5 miliardi di euro. È quanto emerge da un focus contenuto nell'
ultima indagine della CONSOB sul risparmio "fai da te", ovvero il risparmio amministrato dagli intermediari per conto della clientela retail.
L'EGM è il
sistema multilaterale di negoziazione (MTF - Multilateral Trading Facility) gestito da Borsa Italiana, dedicato alle piccole e medie imprese che raccolgono capitali per finanziare la crescita, tramite un percorso semplificato di ammissione alla negoziazione, requisiti ridotti di accesso e adempimenti proporzionati. Il mercato risulta attivo dal 1° marzo 2012, a seguito dell'operazione di accorpamento dei mercati AIM Italia e MAC (mercato alternativo del capitale); nel 2021, a seguito dell'acquisizione da parte di Euronext di Borsa Italiana, ha assunto l'attuale denominazione.
CONSOB ricorda che l'EGM ha fatto registrare un
trend crescente in termini di numero di azioni quotate, passando da meno di 60 società a gennaio 2015 sino a raggiungere quasi 200 unità a gennaio 2023.
Per quanto concerne la presenza di singoli titoli EGM nei depositi retail, è stato riscontrato che i
primi cinque strumenti finanziari appartenenti all'indice in esame
rappresentano circa il 29% delle masse afferenti al medesimo indice al 30 giugno 2023.
Per quanto riguarda le consistenze nei depositi retail dei titoli che compongono indici azionari italiani, al 30 giugno 2024, CONSOB fa notare che al
FTSE MIB sono associati controvalori nel risparmio amministrato pari a circa 67,1 miliardi di euro, al
FTSE Italia Mid Cap pari a 12,6 miliardi di euro, al
FTSE Italia Growth (rappresentativo di EGM) pari a 4,48 miliardi di euro e al
FTSE Italia Small Cap pari a 3,74 miliardi di euro.
Come prevedibile in considerazione delle relative capitalizzazioni, i dati mostrano una più consistente presenza nei depositi retail di titoli dell'indice FTSE MIB (relativo alle 40 azioni più liquide e capitalizzate), mentre gli indici FTSE Italia Mid Cap, FTSE Italia Small Cap e FTSE Italia Growth presentano
incidenze residuali rispetto ai controvalori complessivi in deposito afferenti ad emittenti italiani ed esteri.