(Teleborsa) -
"La manovra sostiene con forza il sistema sanitario nazionale, stanziando ulteriori 12 miliardi in tre anni, questo significa che il finanziamento complessivo passerà da 134 miliardi nel 2024 al 141 nel 2027". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Gianfranco Giorgetti, intervenendo da remoto agli Stati Generali della sanità della Lega. Giorgetti, snocciolando i numeri relativi al sistema sanitario, ha evidenziato che "testimoniano il nostro impegno per il rafforzamento della sanità pubblica. E al
lo stesso tempo questi numeri certificano la falsità delle narrazioni strumentali che vaneggiano di un presunto indebolimento del nostro sistema sanitario". Anche sul fronte degli investimenti, il ministro dell'Economia ha sottolineato che "per il periodo 2027-2036 sono stanziati 1 miliardo e 300 milioni per il potenziamento e la ristrutturazione edilizia e l'ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario pubblico. E voglio ricordare infine che il settore sanitario non sarà interessato dal parziale blocco del turnover dei dipendenti pubblici previsto per il 2025, proprio perché è riconosciuta la specificità del settore e che le spese sanitarie r
esteranno escluse dell'impiatto di spesa delle detrazioni, il capo che abbiamo introdotto per la tax expenditure".
La stabilità politica e la prudenza della politica di bilancio del governo sono
"un asset che dobbiamo tutelare al massimo per continuare a sostenere il nostro sistema economico e ridurre l'impatto sulle famiglie in questo quadro di grande incertezza che caratterizza il quadro economico internazionale", ha detto il ministro
insistendo sulla necessità di "Promuovere la domanda in un contesto di grande incertezza è una delle chiavi cruciali per realizzare la crescita prevista nel 2025" "La conferma degli effetti economici delle misure" inserite nella manovra "può contribuire ad attenuare i timori legati all'incertezza
delle prospettive economiche - ha detto - e a favorire una piena
ripresa dei consumi, ancora in frenata come dimostrano i dati dell'Istat e che non abbiamo ancora osservato nei dati congiunturali""Sebbene il comparto degli enti territoriali sia riuscito a tenere sotto controllo i propri conti nel corso degli anni, la realizzazione degli obiettivi complessivi del Paese, previsti per i prossimi anni e quindi le esigenze di coordinamento della finanza pubblica, richiedono un contributo da parte di tutti e quindi anche delle amministrazioni"