(Teleborsa) - Il mercato italiano del
risparmio gestito ha attratto quasi venti miliardi di euro nel corso del terzo trimestre dell'anno, un periodo dominato dalla cautela che ha preceduto le elezioni americane e la nomina di Donald Trump. Secondo l'ultima
mappa trimestrale di Assogestoni è pari a circa 19,3 miliardi la raccolta complessiva dell'industria del risparmio gestito tra luglio e settembre 2024, mentre il patrimonio è salito ulteriormente, attestandosi a 2.463 miliardi euro.
Effetto performance favorevoleI dati definitivi del terzo trimestre certificano un quadro positivo, sostenuto anche da un
effetto performance favorevole e pari, secondo le stime dell’Ufficio Studi dell’Associazione, a
+2,8%, a beneficio di tutti i prodotti.
Torna il denaro sui fondi apertiPer quanto riguarda i fondi aperti, la categoria a maggiore partecipazione retail, le masse nell’ultimo trimestre sono cresciute.Un risultato che, secondo
Alessandro Rota, direttore Ufficio Studi di
Assogestioni, intervenuto nel corso del talk "The Big Picture", è l'effetto combinato di tre spinte di segno positivo: una raccolta netta di
nuovi flussi di risparmio per circa 7,4 miliardi di euro, a cui si somma un
effetto mercato molto importante di quasi
30 miliardi euro pari al +2,5% e, infine, un piccolo
effetto perimetro di circa 2 miliardi euro, frutto dell’ingresso di un nuovo gruppo nella segnalazione statistica.
La raccolta positiva, pari a 7,4 miliardi, si confronta con
deflussi per 3,4 miliardi relativi al
secondo trimestre dell'anno, portando il bilancio da inizio anno a +2 miliardi di euro.
"La raccolta dell’ultimo trimestre – spiega Rota – va a più che compensare i deflussi della prima metà dell’anno. È una netta inversione di tendenza che arriva in maniera un po' ritardata rispetto al buon andamento del mercato, che ha beneficiato gli investitori che in questo periodo sono rimasti investiti".
Quali fondi sono andati meglioA livello di tipologia di prodotto, si nota che i fondi italiani nel terzo trimestre hanno messo a segno 2,8 miliardi di euro di raccolta. Segno positivo anche per i fondi cross
border (+3,5 miliardi euro) e
roundtrip (+1,1 miliardi euro). I
"I fondi italiani mantengono la serie positiva da più di quattro trimestri. - sottolinea Rota - I fondi cross border invece fanno una netta inversione di segno insieme ai
roundtrip e recuperano nettamente i deflussi da inizio anno".
Sul fronte delle categorie, si conferma l’andamento dei passati trimestri, che vede un successo costante della categoria degli
obbligazionari (+9,88 miliardi) con una raccolta che ha sfiorato per due trimestri consecutivi la cifra di 10 miliardi di euro. Buone notizie anche per i fondi
azionari e bilanciati che nel terzo dimezzano i deflussi rispettivamente a -2,7 e -1.3 miliardi.
La raccolta per canaleIl dettaglio sulla raccolta per canale mostra che le
reti di consulenti finanziari sono cresciute trimestre dopo trimestre. Resta negativo l’andamento presso gli
investitori istituzionali, influenzato dai sottostanti prodotti assicurativi.
Gli altri prodotti Nel terzo trimestre, infine, è risultato positivo anche il bilancio degli altri prodotti di risparmio gestito e delle gestioni di portafoglio.
“Concludiamo il quadro con le
gestioni di portafoglio dedicate alla clientela retail, in particolare upper affluent - sottolinea Rota - che nell’ultimo trimestre hanno raccolto circa 2,4 miliardi di euro".
I fondi chiusi - sottolinea Rota - hanno invece attratto +1,3 miliardi di euro, quasi tutti concentrati tra i prodotti che investono in imprese medie e piccole non quotate. Le
gestioni istituzionali hanno invece registrato 8,2 miliardi euro di afflussi.